Tra i principali strumenti di svago in tempi di coronavirus ci sono le piattaforme di streaming video. Le offerte, così come la domanda di contenuti digitali, si moltiplicano e non sempre è facile districarsi tra gli abbonamenti proposti, sia gratuiti che a pagamento. Il CTCU di Bolzano invita a fare attenzione ai costi indesiderati quando sottoscriviamo un’offerta. Quando sono proposti periodi di prova gratuiti, il servizio sottoscritto solitamente non termina automaticamente allo spirare del periodo gratuito, ma prevede invece un rinnovo automatico a pagamento, in assenza di disdetta entro un certo termine. Vanno quindi sempre controllate bene le condizioni di contratto proposte e verificate le opzioni di rinnovo impostate sul proprio profilo. Anche se la maggior parte delle piattaforme di contenuti on-demand permette di disdire o modificare l’offerta sottoscritta anche ogni mese senza costi aggiuntivi , ve ne sono altre che possono prevedere costi o penali per il recesso anticipato: verificate quindi bene le condizioni di recesso prima di esercitare un’eventuale disdetta. eppur la rimodulazione di alcuni palinsesti, ad esempio i canali sportivi, potrebbe legittimare ad ipotizzare una richiesta di rimodulazione dei costi (o di recesso), ove ciò non sia previsto espressamente (magari anche perché non vi è ancora l’ufficialità della cancellazione definitiva di molte manifestazioni sportive, in particolare la serie A di calcio) si può incorrere in addebiti indesiderati, con le conseguenti difficoltà di contestazione e recupero degli eventuali costi indebiti.
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