Coronavirus, in Alto Adige entrano in vigore restrizioni in 20 comuni
Entrano in vigore da oggi, 24 novembre, in Alto Adige le restrizioni in una ventina di comuni dove i contagi sono più alti. Torna il coprifuoco: tra le 20 e le 5 del mattino in questi comuni ci si sposta solo per lavoro, salute o necessità e urgenza e servirà l'autocertificazione. Bar e ristoranti chiudono alle 18. Sospese manifestazioni, spettacoli, convegni e prove di bande e cori. Le misure resteranno in vigore fino al 7 dicembre. “Speriamo che i 14 giorni previsti per l’adozione di queste misure più severe siano sufficienti a ridurre la curva dei contagi, per evitare un lockdown generalizzato, proteggere le strutture sanitarie dalla quarta ondata e garantire il mantenimento delle attività economiche e sociali durante i prossimi mesi invernali” ha detto il governatore Kompatscher, che spinge per l'introduzione al più presto del Super Green Pass solo per persone vaccinate o guarite.
Ordine giornalisti Trentino-Alto Adige, per la prima volta alla presidente c'è una donna, Lissi Mair
Prima donna presidente alla guida del Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige: è la giornalista professionista Lissi Mair che per diversi anni ha lavorato all'ufficio regionale dell'agenzia Ansa. Assieme a Mair sono stati eletti il vicepresidente Maurizio Panizza (pubblicista), la segretaria Paola Sembenotti (pubblicista) e il tesoriere Johann Senfter (professionista). Il consiglio dell'Ordine è inoltre formato dai consiglieri Gianfranco Benincasa (professionista), Isabella Cherubini (professionista) Pinuccia Di Gesaro (pubblicista), Mauro Keller (professionista), Alessandra Saletti (professionista). Il Consiglio rimarrà in carica per tre anni, fino al 2024.
Coronavirus, in Trentino nessuna vittima e 101 contagi
Nelle ultime ore in Trentino non ci sono state vittime da covid-19, ma sono 101 i nuovi casi di contagio su circa 12mila tamponi. Migliora leggermente la situazione in ospedale, dove sono ricoverate 53 persone, di cui 5 in terapia intensiva. 16 classi in quarantena. 824.047 le vaccinazioni registrate fino a questa mattina, di cui 374.209 seconde dosi e 31.888 terze dosi. “Una situazione che si è sì aggravata ma che al momento è sotto controllo” ha detto il governatore trentino Maurizio Fugatti oggi in conferenza stampa. “La volontà – ha ribadito – è di fare di tutto per garantire che non ci siano chiusure”. Sul fronte vaccinale, il Trentino è al 85,1% di copertura, contro la media italiana dell' 84,2%. Per il direttore dell'Azienda sanitaria Antonio Ferro a preoccupare sono le migliaia di cittadini e cittadine tra i 30 e i 60 anni non ancora vaccinati. Su 53 ricoverati, 29 non sono vaccinati e in terapia intensiva ci sono solo no vax. Chi non è vaccinato è 10 volte più a rischio di contagio. Altro elemento critico, per Ferro è che dopo sei mesi c'è un calo dell'efficacia vaccinale del 40% dai 40 anni in su. Per questo è fondamentale la terza dose. “E' vero che si contagia anche chi si è vaccinato – ha aggiunto il governatore - ma in terapia intensiva ci è andato chi non era vaccinato. Contagiate 24 persone su 410 mila vaccinati, 29 su 70 mila non vaccinati".
Arriva a Trento il primo corso per imparare a fare i cartoni animati
Arriva a Trento il primo corso per creatori e creatrici di cartoni animati. Grazie ad esperti del settore e con l'aiuto delle più recenti tecnologie, studenti e studentesse impareranno a produrre un cartoon, dall’idea alla serie finita, esplorando tutte le fasi della produzione (sceneggiatura, ideazione dei personaggi, scenografia, storyboard e post-produzione). A gestire il percorso formativo l’Istituto Artigianelli di Trento, assieme Trentino Film Commission, con Gruppo Alcuni di Treviso, leader internazionale nella realizzazione di cartoons. Il corso, dalla durata di un anno, prevede 1.000 ore divise tra lezioni in aula, laboratori e tirocini in azienda. Possono accedere al percorso giovani e adulti, lavoratori o disoccupati, in possesso di una laurea, un diploma di scuola superiore oppure un diploma professionale, previo accertamento delle competenze che si svolgerà dal 10 al 14 gennaio 2022. Mercoledì 24 novembre alle 17 è programmato un webinar per gli interessati.. Le iscrizioni sono aperte fino al 7 gennaio. La partenza del corso è prevista per febbraio 2022.
Prime disdette di ordini, Corrarati (Cna): "Indispensabili misure chirurgiche. L'economia non si può fermare"
Prime disdette di ordini già commissionati in Alto Adige, all'indomani dell'ordinanza provinciale. “Il tessuto economico provinciale non può permettersi altri periodi di lockdown" afferma Claudio Corrarati, presidente di CNA Trentino Alto Adige. Le disdette arrivano soprattutto da aziende del comparto turistico e della ristorazione, dalle agenzie di marketing e comunicazione, oppure da organizzatori di eventi culturali, sportivi e fieristici. "Indispensabili misure chirurgiche, l'economia non si può fermare" aggiunge Corrarati.
Coronavirus, Widmann: "Un lockdown generalizzato avrebbe costi enormi" eno
La curva epidemiologica in Alto Adige è in salita. L’incidenza settimanale provinciale è paragonabile a quella di Germania o Svizzera, con importanti variazioni tra i singoli Comuni. Il dato è di 430 casi per 100mila abitanti nella media settimanale, mentre alcuni Comuni hanno raggiunto valori sensibilmente più alti che si affiancano ad un tasso di vaccinazione inferiore. Sono i dati comunicati dall'assessore alla salute Thomas Widmann oggi in conferenza stampa.
“Un lockdown generalizzato, come in Austria, comporterebbe enormi costi e restrizioni alla libertà e deve rimanere un rimedio estremo in casi di assoluta emergenza, per evitare il collasso imminente del sistema sanitario”, ha ribadito l’assessore. Da domani entrano in vigore misure più restrittive in una ventina di Comuni. "E' importante – ha detto ancora Widmann - procedere rapidamente con le terze dosi in tutto il territorio provinciale. Intanto Bolzano dice sì all'anticipo della terza dose e all’introduzione del Super Green Pass solo per persone vaccinate o guarite .
Bolzano, al cimitero di Oltrisarco presentato il nuovo fabbricato per loculi.
Al cimitero di Oltrisarco presentato il nuovo fabbricato per loculi. I nuovi spazi saranno dati in concessione a partire dalla seconda metà di dicembre L'opera si sviluppa su due piani: uno alla quota zero del cimitero che accoglierà gli ossarietti e l'altro a - 4,10 m con gli spazi necessari per i loculi dei feretri prefabbricati. Nella parte interrata sono stati realizzati anche i locali di servizio, l'ossario e il cinerario comune. Ad oggi, nell'area interrata denominata piazza A e nello spazio vicino più piccolo c'è una disponibilità di 1.190 loculi che potranno contenere da 2 a 4 urne. "Si tratta di una risposta concreta alle esigenze che stanno prevalendo - ha sottolineato il Vice Sindaco - perché ormai la cremazione è una scelta privilegiata da parte della cittadinanza. Lo scorso anno sono state complessivamente oltre 3.000 su base provinciale ed extraprovinciale, di cui circa 700 riferite a residenti nel capoluogo altoatesino. Poi si proseguirà nelle due piazze successive e nella parte superiore per una capacità complessiva superiore a 7mila loculi".
Pensionati trentini in assemblea
Su riforma previdenziale, fisco e non autosufficienza i pensionati e le pensionati trentini vogliono risposte dal Governo e Parlamento. Risposte che ad oggi non ci sono nella legge di bilancio. Di questo si discuterà giovedì pomeriggio a Trento nella sala della Regione a partire dalle 14, con l’assemblea delle pensionati e dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp. Al confronto prenderà parte anche Livia Piersanti, della segreteria nazionale Uilp, e i tre segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti. L’assemblea sarà anche l’occasione per fare il punto sulla riforma provinciale del welfare anziani e su come si intreccia sull’ipotizzata riorganizzazione della sanità trentina.
Covid, Fbk: "Almeno 500 casi in Lombardia prima del paziente 1
Almeno 500 casi covid in Lombardia prima del paziente 1 di Codogno. Lo afferma lo studio “The early phase of the COVID-19 epidemic in Lombardy, Italy” pubblicato sulla rivista Epidemics dai ricercatori della Fondazione Bruno Kessler e dell’Università Bocconi. Nello studio sono stati analizzati i dati epidemiologici di SARS-CoV-2 nella regione Lombardia ed è stato anche valutato l’andamento della trasmissibilità (Rt) fino al 9 marzo 2020. Più di 500 pazienti positivi al coronavirus con un’età media di 69 anni hanno dichiarato di avere avuto sintomi prima del 20 febbraio 2020, giorno di riferimento di quello che è considerato il primo caso covid in Italia. A quella data il virus SARS-CoV-2 circolava già in almeno 222 dei 1506 comuni lombardi (14,7%). Il numero di riproduzione nelle 12 provincie della Lombardia è stato stimato a valori compresi tra 2.6 a Pavia e 3.3 a Milano e Brescia. L’intervallo seriale è stato stimato a 6.6 giorni in media. Significa che i casi raddoppiavano in meno di una settimana. Per questo – secondo i ricercatori - la rapida crescita di pazienti covid che ha causato pressione sul sistema sanitario lombardo nel periodo subito successivo all’identificazione del paziente 1 è dovuta alla alta trasmissibilità del virus e alla diffusa e silente trasmissione del patogeno avvenuta fra gennaio e metà febbraio.
Incidente sul lavoro a Moena, grave un 19enne
Incidente sul lavoro stamani a Moena, in un cantiere. Due operai sono rimasti feriti. Da una prima ricostruzione, i due lavoratori sarebbero stati travolti dal crollo di una parete dello scavo. Ad avere la peggio un operaio di 19 anni, trasportato con l'elicottero all'ospedale di Trento. Meno gravi le ferite del collega di 54 anni, ricoverato a Cavalese. Sul posto assieme ai soccorsi anche le forze dell'ordine per effettuare i rilievi e chiarire le cause dell'incidente.
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