Staffetta della pace in Trentino-Alto Adige
Con una doppia cerimonia al Passo del Brennero, la prima in territorio austriaco e la seconda davanti al Cippo eretto in territorio italiano, si è ufficialmente aperta ieri la Staffetta della Pace - Centenario del Milite Ignoto ideata dalla sezione del Trentino Alto Adige dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, come omaggio alla figura del giovane soldato non identificato che cento anni fa venne traslata dalla Basilica di Aquileia all’Altare della Patria a Roma. La staffetta ha fatto tappa a Bolzano. “Un'importante operazione di ricostruzione della memoria collettiva nel segno della fratellanza internazionale” ha detto il sindaco del capoluogo altoatesino Renzo Caramaschi. E oggi la Staffetta è approdata in Trentino: dopo Trento si sposterà a Rovereto dove alle 16 risuoneranno i rintocchi di Maria Dolens.
Piano sociale della provincia di Bolzano, procedono i lavori per definire il testo
Procedono i lavori per il terzo piano sociale della Provincia di Bolzano. Dopo la fase di partecipazione, si sta ora lavorando alla bozza del testo. Dall'autunno 2020 si sono svolti in totale cinque workshop sui temi "Anziani e cura", "Protezione dell'infanzia e dei giovani", "Inclusione sociale e donne in situazioni difficili", "Terzo settore" e "Persone con disabilità, con malattie mentali e con disturbi da dipendenza". Circa 350 gli esperti coinvolti. Il piano dovrebbe essere approvato in estate.
Aggressione al pronto soccorso di Trento, tre arresti
Sono state arrestate per violenza, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale tre persone, che la scorsa notte hanno tentato di entrare al pronto soccorso dell'ospedale S.Chiara di Trento. Secondo una prima ricostruzione, i tre, di cui due pluripregiudicati, si sono presentati ubriachi al pronto soccorso verso le 22,30, incuranti degli orari di accesso e visita, e hanno preteso di entrare. Bloccati dall'addetto alla vigilanza, uno di loro lo ha aggredito. Immediato la richiesta di intervento ai carabinieri che in breve sono giunti sul posto, riuscendo a immobilizzare l’aggressore. Gli altri due hanno reagito. Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale. I tre sono stati quindi arrestati e oggi verranno processati per direttissima.
Il pastificio Bertagni 1882 cerca 35 collaboratori
Il pastificio Bertagni 1882 incrementa l'organico e cerca nuovi collaboratori. Per questo il 22 ottobre alle 17,30 l'azienda di Avio apre le proprie porte: occasione per gli aspiranti nuovi lavoratori e lavoratrici di entrare in fabbrica, conoscere di persona lo staff, “toccare con mano” come si lavora in stabilimento. La Pasta Fresca Bertagni, quasi 140 anni di storia, è presente in oltre 43 nazioni e 5 continenti. Nell’ultimo anno, con la pandemia, il fatturato è cresciuto del 20%, arrivando ad oltre 124 milioni di euro; 550 i lavoratori occupati nelle due sedi di Arcugnano (Vicenza) e Avio (Trento). Lo stabilimento trentino ora è alla ricerca di 30/35 nuove figure qualificate e per questo ha anche messo a punto un sistema di incentivi e benefit, tra i quali l’alloggio gratis per chi risiede fuori Regione, fino alla stabilizzazione del contratto di lavoro; l’azienda ha investito 30 milioni di euro negli ultimi tre anni per sei linee produttive, un’innovativa “clean room” per la lavorazione della pasta fresca ripiena e sistemi avanzati per la conservazione e lo stoccaggio.
In 30 anni a Trento piantati 30mila alberi, uno per ogni nuovo nato
In quasi 30 anni, dal 1993 ad oggi, a Trento e nei sobborghi sono nati 30 mila bambini e bambine e altrettanti alberi. Proprio così, perché la legge 113 del 1992 prevede che venga piantato un albero per ogni nuovo nato. E il Comune di Trento, dal 1993 ad oggi, grazie alla collaborazione dell'Azienda Forestale di Trento e Sopramonte, ha piantato circa 30 mila alberi, più o meno un migliaio all'anno, e consegnato ai genitori dei piccoli neocittadini altrettanti attestati che riportano la tipologia di pianta e il luogo in cui è stata messa a dimora. Per esempio, i nati nel 1993, troveranno i loro alberi - tra Pini silvestri, Faggi e Larici - in località Pinara de Gabiol e Pinara dei Bindesi, nelle circoscrizioni di Povo e Villazzano. Nei tre anni 1999, 2000 e 2001 a Sardagna, in località Montesel, sono stati piantati circa tremila esemplari di Betulla (200), Sorbo degli uccellatori (300), Abete rosso (500), Abete bianco (500), Pino cembro (500), Larice (1.000). Nel 2020, a Villazzano, in località Prà dei Albi a quota 1.150 metri, sono stati piantati mille alberi, : Larice (150), Acero montano (150), Faggio (500), Sorbo degli uccellatori. Alcuni sono ancora poco più che dei germogli, ma le prime piante, messe a dimora negli anni Novanta, sono già diventate un bosco.
Si schianta contro una casa e l'auto prende fuoco, muore un uomo a Sarnonico
Incidente mortale nella notte a Sarnonico, in val di Non. Secondo una prima ricostruzione, un uomo ha perso il controllo dell'auto ed è andato a schiantarsi contro il muro di un'abitazione. Un impatto molto violento. Il veicolo ha preso fuoco e il guidatore è rimasto intrappolato all'interno del mezzo. Inutili i soccorsi. Sulla dinamica esatta dell'incidente sono in corso le indagini.
"Effetto green pass", Trento e Bolzano al top per chi è in attesa della seconda dose
In Trentino Alto Adige si avverte un effetto Green pass per quanto riguarda i “neo vaccinati”, coloro che da poco hanno ricevuto la prima dose. Le due Province autonome sono sul podio per chi è in attesa della seconda dose, ovvero le persone che recentemente hanno deciso di farsi vaccinare. Il Trentino guida la classifica con il 6,7%, davanti al Piemonte con il 5,8% e la Provincia di Bolzano con il 5,5%, mentre a livello nazionale solo il 2,8% è in attesa della seconda dose.
All'ospedale di Rovereto una giornata dedicata alla salute delle ossa
Anche l’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto celebra la Giornata mondiale dell’osteoporosi. Mercoledì 20 ottobre è in programma un evento di porte aperte dedicato alla salute delle ossa. L’Unità operativa di ortopedia e traumatologia propone delle visite specialistiche gratuite agli over 65 con patologie osteoporotiche e artrosiche. Per prenotarsi occorre chiamare il numero 0464/404034 . L’osteoporosi porta ad aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture spontanee o a seguito a traumi. S In Italia il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60 anni è affetto da osteoporosi; si stima colpisca circa 5.000.000 di italiani, di cui l’80% sono donne in post menopausa. Sebbene insidiosa, può essere facilmente diagnosticata attraverso esami che misurano la densità ossea e soprattutto può essere prevenuta. Importante quindi la prevenzione, attraverso alimentazione sana e corretti stili di vita, e la diagnosi precoce.
Coronavirus, in Trentino nessuna vittima e 20 contagi
Nessuna vittima da covid-19 in Trentino nelle ultime ore e 20 nuovi contagi su 4700 tamponi. Sono i dati del bollettino di oggi, 18 ottobre, diffuso dall'Azienda sanitaria. Stabile la situazione negli ospedali, con 18 pazienti ricoverati di cui 2 in rianimazione.Le vaccinazioni arrivano intanto a quota 771.800, comprese 354.355 seconde dosi e 6.880 richiami.
L'industria trentina tiene nell'anno della pandemia
L'industria trentina tiene nell'anno della pandemia. Lo rilevano i dati pubblicati dalla Cgil del Trentino e relativi a 104 società. Il fatturato 2020 delle aziende del campione è stato di 4,815 miliardi di euro con un calo del 7,1% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’andamento dei singoli settori, l’aumento riguarda solo l’alimentare (+3,9%). In tutti gli altri comparti l’anno è stato chiuso con il segno negativo. In sintesi 29 società su 104 hanno visto una crescita del fatturato rispetto all’anno precedente, mentre per 75 c’è stata una riduzione. La quota di aziende in crescita è meno di un terzo del totale. Bilancio comunque positivo per il sindacato, se si conta che le aziende in utile nel 2020 sono 83, quelle in perdita sono 21. òPositivo il saldo occupazionale nelle aziende campione. Le imprese hanno avuto un incremento degli occupati pari all’1,1%, per 177 occupati in più. Sul dato ha inciso sia il blocco dei licenziamenti sia il massiccio ricorso alla cassa integrazione. "Le industrie trentine hanno resistito di fronte all’onda della crisi innescata dalla pandemia - commenta il segretario generale della Cgil del Trentino Andrea Grosselli. - Oggi nonostante una crisi così profonda si può guardare con fiducia al futuro".
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