Primo incontro lunedì, 4 maggio, a Bolzano della task force della scuola italiana incaricata di analizzare le possibili situazioni per ripartire a settembre con le lezioni. A prendervi parte docenti e dirigenti di tutta la provincia e dei diversi gradi scolastici, l'amministrazione provinciale, gli ispettori, i genitori e gli studenti. Varie le ipotesi paventate: suddividere gli studenti di una classe in gruppi, alternando la presenza fisica e quella online, oppure tra mattina e pomeriggio; scaglionare ingressi e uscite; ruotare le classi ampliando il tempo scuola usare gli spazi aperti in connessione con quelli chiusi. " . Intanto sono già 400 le proposte per la didattica a distanza pubblicate sul sito della scuola italiana.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.