Studiare gli effetti dell'alterazione del ritmo del respiro durante i pernottamenti in alta quota per capire gli effetti di questo fenomeno sul fisico umano. E' l'obiettivo dell'esperimento al terraXcube di NOI Techpark di Bolzano che coinvolgerà 16 volontari: verranno portati per due volte a un'altitudine simulata di 4.000 metri per la durata di tre giorni. Durante i soggiorni prolungati a queste quote il fisico umano va generalmente incontro ad alterazioni del ritmo del respiro che comprendono fasi di accelerazione a fasi di quasi totale apnea. Nel corso del primo soggiorno il ritmo respiratorio del campione verrà stimolato a sua insaputa, così da evitare l'insorgere delle apnee notturne, mentre nel corso del secondo soggiorno non verrà indotta alcuna alterazione. La misurazione dei parametri fisiologici dei partecipanti consentirà di ipotizzare quali conseguenze abbiano sul fisico le alterazioni del ritmo del respiro in alta montagna.

L'esperimento si svolgerà nell'ambito di un progetto di ricerca bilaterale Bolzano-Innsbruck.
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