L'app Immuni e i test rapidi del ministero non piacciono agli altoatesini. Una tendenza in linea con il resto del Paese. Il sistema che traccia i positivi col cellulare non è decollato nemmeno su scala nazionale: a tutt'oggi hanno scaricato ed attivato la app solo da 3,3 milioni di cittadini su 60 milioni. Preoccupato l'assessore altoatesino alla sanità Thomas Widmann: «Il sistema, che ricordo è bilingue, deve aiutarci ad arginare l'ipotetica seconda ondata ma se nessuno lo scarica non va. Partiremo a breve con una campagna informativa». Bassi anche i dati della campagna di test rapidi gratuiti, promossa anche in Alto Adige dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore di sanità: il 40% degli interpellati ha detto no.
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