Il giudice del lavoro ha accolto il ricorso dei sindacati trentinidi Cigl, Cisl, Uil e Fenalt sui nuovi orari e tempi di lavoro dei dipendenti provinciali, prevista dalla deliberazione del giugno scorso del presidente della Provincia di Trento
Annullata quindi l'ordinanza che prevedeva di sviluppare il lavoro in turni da 5 ore, per 5 giorni alla settimana. Le ore restanti dovevano essere recuperate smart working e presenze il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Una decisione contro la quale si erano schierati i sindacati, che ora sono soddisfatti. "Una sentenza storica – dicono - che avvalora il lavoro dei sindacati a tutela dei lavoratori"
Ora le sigle sindacali chiedono a Piazza Dante di tornare al tavolo di concertazione.