Come hanno affrontato gli altoatesini il periodo di clausura dovuto all'emergenza sanitaria? Sono cambiati gli stili di vita? A dirlo il rapporto Astat, l'Istituto provinciale di statistica, che ha promosso un indagine: sono 2.140 altoatesini, casualmente estratti dalle liste anagrafiche, che hanno partecipato. Nelle famiglie l’atmosfera è stata prevalentemente collaborativa e serena, ma la preoccupazione occupa il primo posto della graduatoria degli stati d’animo più diffusi. La fiducia nella politica e nei media è calata, mentre è aumentato il valore attribuito all’autonomia personale. Il lockdown è stato inoltre caratterizzato, rispetto al solito, da un’alimentazione più sana, inferiore consumo di alcol, maggiore tempo libero e più acquisti online. Nel tempo libero gli uomini hanno impiegato il tempo libero soprattutto facendo dei piccoli lavori (46%) e guardando la televisione (45%); mentre le donne sono state invece più impegnate a pulire la casa (52%), cucinare (46%), guardare la televisione.
Tra gli smart worker, più numerosi tra i lavoratori laureati, uno su quattro ha avuto problemi tecnologici, tra gli studenti delle scuole superiori o universitari uno su tre.
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