Un anziano di 80 anni della val di Non è rimasto vittima di una coppia di malviventi professionisti nella cosiddetta truffa dello specchietto.
Di cosa si tratta? In sostanza gli impostori simulano un incidente. La loro auto si trova di norma a bordo strada con lo specchietto sinistro rotto. I malviventi scelgono un'auto in transito, guidata da persone anziane o sole alla guida. Lanciano contro il veicolo un oggetto che provochi un forte rumore, per poi mettersi al suo inseguimento suonando il clacson. La vittima, pensando di aver urtato l'auto in sosta, si ferma. A quel punto, i truffatori accusano la persona di aver rotto loro lo specchietto, mentre un complice chiude lo specchietto destro dell’auto della vittima, per rendere la storia più credibile. Ma i malviventi si dichiarano disposti a risolvere la questione senza l'intervento dell'assicurazione, in cambio di qualche centinaia di euro in contanti.
Tutto questo è accaduto ad un 80enne sulla strada provinciale 67 tra Cles e Tuenno. La vittima ha consegnato ai truffatori 520 euro. L'anziano ha poi raccontato l'accaduto al figlio, che ha denunciato il fatto ai carabinieri di Cles. Grazie alle indagini, i militari sono riusciti ad individuare i malfattori. Si tratta di una coppia di Siracusa, di 34 e 37 anni. I due, responsabili di altre truffe analoghe, sono stati denunciati.
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