I resti affiorati dal lago apparterrebbero ad un uomo
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Apparterrebbero ad un uomo i resti affiorati domenica sera nel lago di Cavedine. E la salma sarebbe rimasta in acqua per almeno tre mesi. E' quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia disposta dal pm. A fare il macabro ritrovamento era stato un pescatore, che aveva subito allertato le forze dell'ordine. Intanto proseguono le indagini per dare un nome al cadavere. Sono stati prelevati dei campioni di resti, inviati ai lavoratori del Ris di Parma.