Si estende la protesta spontanea delle tute blu trentine per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Ieri hanno scioperato per un’ora gli stabilimenti Sapes di Storo e Condino, cento dipendenti, l’Ebara di Cles che conta 250 lavoratori, la Pama di Rovereto dove sono impiegati 250 lavoratori e lavoratrici e le Profilerie Trentine, sempre a Rovereto, che hanno circa 30 dipendenti.
Tutti gli scioperi hanno ottenuto una buona adesione, con punte di mobilitazione quasi totale. Tutti gli scioperi sono partiti, in modo spontaneo, per unirsi alle proteste che stanno scoppiando tra le tute blu di tutta Italia. A dare il via alla mobilitazione è stata la rottura del tavolo con Federmeccanica sul rinnovo del contratto nazionale scaduto a dicembre dell’anno scorso. Dopo diversi incontri il confronto si è bloccato sul punto degli aumenti. I sindacati pretendono un accordo che porti in tasca aumenti tangibili ai lavoratori. Federmeccanica vorrebbe, invece, bloccare gli aumenti per un'altra tornata contrattuale. Intanto Fiom, Fim e Uil hanno proclamato a livello nazionale il blocco dello straordinario e della flessibilità e le prime 6 ore di sciopero, 2 da gestire a livello aziendale e 4 da tenersi il 5 di novembre.
METALMECCANICI, SI ESTENDE IN TRENTINO LA PROTESTA DELLE TUTE BLU
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