L’Università di Trento, già impegnata in un progetto sul cervello bionico, ora rilancia con una tecnologia ancora più avanzata.  Il Dipartimento di Fisica con il progetto ALPI ha, infatti, vinto un finanziamento tra quelli messi a disposizione dal Consiglio europeo della ricerca. Il progetto può contare su 150 mila euro per sviluppare da qui alla primavera del 2022 un ricetrasmettitore ottico che includa un circuito neurale per compensare le distorsioni nonlineari dei segnali che viaggiano su fibra ottica. Il prototipo potrebbe essere industrializzato per il mercato dell’ICT (dai data center alle reti metropolitane).
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