La pandemia sta pesando in modo drammatico sull'occupazione altoatesina. Lo ha detto l'assessore al lavoro Philipp Achammer durante la presentazione del rapporto sul mercato del lavoro avvenuta questa mattina, 10 dicembre, a Palazzo Widmann. Da maggio a ottobre è stato registrato un calo del 4% dei contratti di lavoro. Senza questo pesante fenomeno si avrebbe avuto un aumento netto dei contratti del 2%. “Ciò significa, ha dichiarato l’assessore, che dobbiamo registrare un calo complessivo del 6% riguardante sia il mancato rinnovo di contratti in scadenza che la mancata stipula di nuovi contratti”. Questo calo corrisponde in termini numerici a circa 10 mila occupati e si deve inoltre tener conto del fatto che questa cifra è stata mitigata da una serie di misure di sostegno, dalla sospensione dei licenziamenti e dalla cassa integrazione. Secondo il direttore della Ripartizione lavoro, Stefan Luther, “sinora sono stati erogati per la cassa integrazione circa 100 milioni di euro e circa altri 30 – 40 dovrebbero aggiungersi nei prossimi mesi”. Sinora questa misura ha interessato, in maniera più o meno intensa, circa 100 mila persone. La disoccupazione ha colpito in maniera particolarmente forte il Burgraviato e le valli ladine.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.