Coronavirus, l'Alto Adige punta al potenziamento dei controlli in alta quota
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In Alto Adige, dopo il fine settimana che ha visto rifugi e baite in montagna presi d'assalto dagli escursionisti, la Provincia punta ad intensificare i controlli per evitare assembramenti. Proteste intanto anche da parte dell'Associazione nazionale degli esercenti funiviari. "Hanno deciso in solitudine che possono aprire tutti, tranne gli impiantisti - dice l'Anef. - Aperte baite e rifugi, alberghi e parcheggi, ma gli impianti no. Senza impiantisti però manca la gestione del territorio"