La produzione di mele in Trentino nel 2020 torna ai livelli degli anni precedenti, attestandosi a 533 mila tonnellate circa. A livello regionale perde un po’ di terreno l’Alto Adige, colpito in alcune aree da gelate primaverili e grandinate: 897 mila le tonnellate prodotte. Lo comunica Assomela. Si rialza la produzione in Veneto ed in Lombardia. Cala, anche in questo caso a causa di eventi metereologici, quella dell'Emilia-Romagna, mentre fa segnare un record la produzione piemontese, seconda per importanza dopo quella del Trentino-Alto Adige. La produzione di mele totale in Italia si assesta poco oltre 2,1 milioni di tonnellate. A livello di varietà, si conferma un record per la Gala
mentre è in ribasso la produzione di Golden, con un -6% rispetto al passato raccolto. Si rialza, ma rimane sotto la media, la Red Delicious; torna a livelli produttivi nella media anche la Granny Smith. Cresce rispetto allo scorso anno ma rimane al di sotto della media pure la Fuji. Leggermente in rialzo anche la produzione del biologico, che sfiora le 190 mila tonnellate. Bene il mercato interno e quello europeo. Nei mercati extra-UE fanno registrare buone performance l’India, il Medio Oriente ed i paesi Sud Americani.
Mele, in rialzo la produzione in Trentino, in calo quella dell'Alto Adige
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