«L a fine dell'incubo ha una data: settembre 2021». A dirlo il presidente trentino Maurizio Fugatti, in Consiglio provinciale. Entro quel mese, infatti, arriveranno in provincia 830mila dosi di vaccino, che serviranno per rendere immuni circa 415mila persone Oggi, 15 gennaio,il governo decide sulle fasce: il Trentino è a forte rischio di passare in zona arancione. Se così non fosse, e quindi rimanesse gialla, la Provincia chiederà a Roma di poter aprire gli impianti da sci, ma pretende anche ristori per la filiera del turismo messa ko dalla pandemia. «Calcoliamo un danno di 600 milioni di euro» dice Fugatti.
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