Prenotazioni vaccino, l'Apss di Trento si scusa per i disagi
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Sono ripartite in Trentino le prenotazioni per effettuare la vaccinazione anti Covid alle persone nate prima del 31 gennaio 1941. Molti i cittadini che si sono lamentati per aver passato invano l'intera giornata a tentare di collegarsi. Nella serata di ieri, 10 febbraio, sono andate a buon fine 2.650 prenotazioni, per un totale di 5.300 dosi e nelle prime ore di questa mattina sono state eseguite altre 1.407 prenotazioni. Apss si scusa per il disagio, chiede alla cittadinanza di pazientare e consiglia di accedere al sistema anche nei prossimi giorni per diluire le prenotazioni e ricorda che la prenotazione online è accessibile 24 ore su 24. Il sistema di prenotazione è stato rafforzato e la capacità di risposta salirà dalle 200 prenotazioni all’ora registrate ieri fino a 1.000 prenotazioni all’ora. Sono stati aperti posti in agenda per 22.500 persone (per un totale 45 mila dosi) e tutte le persone nate prima del 31 gennaio 1941, che non si sono ammalate di Covid-19 negli ultimi tre mesi, saranno vaccinate al massimo entro fine aprile. Continuano intanto le somministrazioni del vaccino a coloro che hanno prenotato nei centri vaccinali di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cembra, Cles, Malè, Mezzolombardo, Pergine, Primiero San Martino di Castrozza, Rovereto, Sén Jan di Fassa, Tione e Trento. Fino a ieri, in Trentino sono state somministrate 2.375 dosi a persone con più di 80 anni; si tratta di un risultato molto alto, superiore a cinque volte la media nazionale.