La scelta è ricaduta sull'ala ovest del Kurhaus, perché al suo interno è possibile attivare almeno quattro linee vaccinali; inoltre questo luogo ha valore simbolico e identitario per l'intera comunità meranese: il Kurhaus, infatti, non è solo un centro di vita culturale, ma è stato già in passato un punto di riferimento per la popolazione in periodi di emergenza, ospitando ad esempio, durante la Prima Guerra mondiale, un ospedale da campo e una cucina.
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