“E' necessario mantenere la massima cautela nelle riaperture, soprattutto per la presenza delle nuove varianti", ha spiegatoArno Kompatscher dopo la riunione odierna, 24 febbraio, della Giunta provinciale. Fino al 14 marzo saranno prorogate, quindi, le regole della zona rossa: si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, di salute o di urgenza e vanno ridotti i contatti sociali. Le attività commerciali non alimentari e di ristorazione resteranno chiuse, così come sarà mantenuta la didattica a distanza per scuole medie, superiori ed università. Tornerà in presenza, invece, dal primo marzo, la didattica nelle scuole per l'infanzia e nelle elementari dove si attuerà una "strategia di testing". Ciò non vale per i comuni, come Merano, in cui sono in vigore regole più restrittive per la presenza della variante sudafricana. E non escluso, ha avvertito Kompatscher, che un lockdown più duro possa essere adottato per altre località, sia nel caso della rilevazione delle nuove varianti, in particolare quella sudafricana e quella brasiliana (ancora non presente), sia per una accelerazione dei contagi.
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