Non ci sono buone notizie per la qualità dell'aria in Trentino perché a febbraio le concentrazioni di polveri sottili PM10 sono state superiori alla media giornaliera in tutte le stazioni della rete di monitoraggio.
Fra le cause, oltre alle emissioni locali, il trasporto di polveri desertiche che per alcuni giorni ha interessato anche il territorio trentino e il trasporto di inquinanti provenienti dal Bacino Padano. Per quanto riguarda invece il biossido di azoto NO2, le concentrazioni medie mensili misurate nel mese di febbraio sono risultate inferiori a quanto rilevato nello stesso mese degli anni passati. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 microgrammi al metro cubo.
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