Commercianti trentini pronti a chiudere. "Se serve a ridurre i contagi e a farci tornare prima verso una situazione di normalità - spiega in una nota l’Associazione dei commercianti al dettaglio della provincia di Trento - la nostra categoria è disponibile a valutare una chiusura generalizzata, fatti salvi i beni di prima necessità e adeguati indennizzi per chi dovrà chiudere". Questo  anche alla luce dell'incertezza che contraddistingue la “zona rossa” in cui si trova anche il Trentino. "Il commercio al dettaglio - spiega il presidente Massimo Piffer - è allo stremo: anche per le attività aperte, fatta eccezione per i beni di prima necessità, non c’è praticamente afflusso di clientela, mentre le spese continuano a correre". Da qui la disponibilità della categoria a prendere in considerazione una reale chiusura di tutte le attività (anche degli altri settori) non essenziali, affinché la curva dei contagi si riduca drasticamente e si possa tornare quanto prima a riaprire tutti insieme. "Restano necessari adeguati indennizzi" conclude Piffer.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.