Combattere l’introduzione di sistemi di etichettatura fuorvianti, discriminatori ed incompleti che finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. E’ l'invito lanciato dal presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi. “Le etichette nutrizionali che rischiano di affermarsi sotto la spinta delle multinazionali, spiega Barbacovi, potrebbero bocciare quasi l’85% della produzione Made in Italy a denominazione di origine Dop/Igp che la stessa UE dovrebbe invece tutelare e valorizzare. Il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini ritiene sia “necessario intervenire con urgenza per fermare l’attacco al prodotti alimentari nazionali con il rischio del via libera all’etichetta Nutriscore che rischia di espandersi a livello globale mettendo in pericolo il record di 46,1 miliardi di esportazioni agroalimentari tricolori del 2020 con un aumento dell’1,8% realizzato in controtendenza al taglio degli scambi commerciali determinato dalla pandemia Covid”.
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