Da oggi, 24 marzo, l’inclusione sociale “si coltiva” anche in Polo Meccatronica. Su un terreno incolto di 7 mila metri quadrati, nella parte nord-ovest dell’hub 4.0 di Trentino Sviluppo a Rovereto, a pochi metri da stampanti 3D, braccia robotiche e microscopi laser, arriva “Mi coltivo”, l’orto biologico della cooperativa sociale Villa Maria di Calliano. Ad averne cura sono 14 ragazzi con disabilità tra i 21 e i 45 anni, accompagnati da due educatori, un perito agrario ed una psicologa, e da un gruppo di volontari in agricoltura sociale e volontari tecnici agricoli. L’orto, interamente sbarrierato per favorire l’accesso alle persone con difficoltà motorie, sarà aperto al pubblico e digraderà verso via Unione in un parco di aceri e faggi. Ultimate entro fine marzo le operazioni di preparazione e concimazione del terreno, verranno piantate le cipolle e poi ancora patate, zucchine, pomodori e altri prodotti orticoli a ciclo breve. Per Trentino Sviluppo si tratta di un’occasione per curare i propri spazi verdi comuni in un modo nuovo, sostituendo il classico appalto di servizi con un progetto sperimentale di utilità sociale.
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