Il territorio trentino sembra sempre più “terreno di conquista” per operatori energetici provenienti da altre regioni. Il Centro Tutela Consumatori Utenti invita a non avere fretta. Con la conversione in legge del cd. decreto Milleproroghe, avvenuta nei giorni scorsi, è stato deciso lo spostamento al 1° gennaio 2023 dell’abolizione del mercato tutelato per i clienti domestici e le microimprese, inizialmente previsto per il 1° gennaio 2022. Una bella notizia che interessa circa il 40% delle famiglia, che potranno così verificare con calma le condizioni dell'offerta. La fregatura, infatti, è dietro l’angolo. Il mercato libero dell’energia pullula di operatori: presso ARERA (l’Autorità di settore) ne sono censiti oltre 700. Le offerte di luce e gas sul mercato libero sono moltissime, spesso poco convenienti e in media più care del 26% rispetto al prezzo del mercato tutelato nel 2019. Come rilevato anche da una recente indagine di IRCAF solo il 9% delle offerte energia sul mercato libero è più conveniente rispetto alle tariffe regolate del servizio di maggior tutela. Insomma, ad oggi il mercato libero è un flop, dice il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Trento.
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