A partire da lunedì 26 aprile, anche in Alto Adige, inizieranno le prime caute riaperture, a cominciare da bar e ristoranti, ma anche dai musei. In Alto Adige si punta sul progetto del cosiddetto Corona Pass, ovvero di una app da scaricare sul proprio smartphone che segnala se una persona è in possesso di un test negativo recente, se è vaccinata oppure se è guarita dal Covid-19. A coloro che avranno “luce verde” sarà garantito l’accesso alle strutture anche all'interno. In alternativa, sarà sempre valida la presentazione della documentazione cartacea. Il pilastro principale della strategia varata oggi dalla Giunta provinciale, ovvero quella di legare la riapertura di molte attività allo svolgimento dei test, è rappresentato dal progetto “Testiamoci”. Dopo la partenza di settimana scorsa con l’installazione del primo tendone per lo svolgimento dei test nasali in piazza Magnago, a Bolzano, l’iniziativa è già stata avviata in diversi comuni altoatesini, e molti altri seguiranno nelle prossime ore. Sul fronte dei vaccini, ad oggi un quinto della popolazione altoatesina ha ricevuto almeno una dose di vaccino e nei prossimi giorni arriveranno altre 75.560 dosi.
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