1221 interventi in montagna e 1283 persone soccorse. E' un bilancio dell'attività 2020 del Soccorso alpino e Speleologico Trentino. Delle persone soccorse, 740 erano ferite, mentre 494 sono state recuperate illese. E ci sono state 42 vittime. Tra le principali cause d'incidente, il 46% riguarda cadute, il 12% sono persone che non erano più capaci di proseguire; il 10% dei soccorsi è dovuto a malori, mentre l'8% alla perdita d'orientamento. Nonostante il periodo di lockdown, il numero di interventi in ambiente montano nel 2020 è aumentato di 73 unità rispetto al 2019, anno in cui gli interventi sono stati 1.148. La maggior parte delle persone soccorse faceva escursionismo (54%), mountain bike per l'11%, l'alpinismo per il 5%. Ci sono stati poi 9 interventi in valanga, con 5 persone soccorse, 2 interventi del gruppo tecnico forre e 2 interventi del gruppo speleologico. 78 sono state le operazioni di ricerca di persone disperse.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.