Racconta le storie artigiane di sarti, merlettaie e magliaie la mostra “Col filo e con l'ago. Storie ritrovate di maglie, vestiti e ricami”, che verrà inaugurata domani mercoledì 22 dicembre al Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all'Adige. La mostra espone oggetti che fanno parte del patrimonio etnografico trentino e raccontano una storia quasi dimenticata: quella di donne e uomini che hanno fatto della padronanza dell’arte millenaria, eseguita con ago e filo, la loro professione. Si potrà conoscere per esempio la storia di Narcisa, a cui piaceva lavorare all’uncinetto, ai ferri e ricamare; vi si dedicò dopo il matrimonio in quanto prima la sua priorità era la maglieria. O anche la storia di Maria Rosa Perotti di Trento, anche lei magliaia, del sarto Albino Borga di Tuenno e della merlettaia Teresina Marchi di Borgo Valsugana. I suoi lavori indicano un’abilità non comune come artigiana del merletto e forniscono parecchie informazioni sul tipo di manufatti che riusciva a creare: colli e colletti, angoli e inserti per lenzuola e tovaglie, bordi e centri, dettagli per fazzoletti. L'inaugurazione è in programma il 22 dicembre alle 17.30; la mostra sarà visitabile fino al 17 aprile 2022.
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