Emergenza Ucraina, sistema Trentino in campo per l’accoglienza dei profughi e il trasporto del materiale donato. Se ne è discusso nel pomeriggio di ieri, 8 marzo, nel corso di una riunione convocata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti e alla quale hanno preso parte l’assessore alla salute e politiche sociali, Stefania Segnana, il commissario del Governo Gianfranco Bernabei, il questore Alberto Francini, il presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena e il sindaco di Trento Franco Ianeselli, oltre ai rappresentanti della protezione civile (Croce rossa italiana, psicologi per i popoli, Nuvola, Federazione vigili del fuoco volontari), dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e delle associazioni ucraine Rasom aps e Aiutiamoli a vivere. Trento e Bolzano stanno lavorando per allestire un campo profughi in Moldavia. Non appena verrà individuata un’area idonea, partirà la colonna mobile. Intanto in Trentino sono 200 i posti di prima accoglienza predisposti: ad oggi ne hanno usufruito 125 persone. E circa 420 profughi ucraini hanno trovato ospitalità in forma autonoma. Il sistema si sta preparando ad un eventuale aumento dei flussi, alla luce della prossima apertura di corridoi umanitari: la disponibilità offerta da enti pubblici e realtà private è di ulteriori 713 posti. Per quanto riguarda il trasporto del materiale (vestiario, cibo e farmaci) raccolto dalle associazioni ucraine, il presidente Fugatti e l’assessora Segnana hanno garantito la disponibilità dei mezzi della Protezione civile
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