È stata selezionata dalla giuria la top ten del Premio Mario Rigoni Stern per la Letteratura multilingue delle Alpi, che si terrà il prossimo 2 settembre alle 17,30 nel Centro Congressi di Riva del Garda. Sono in corsa per il premio finale (in ordine alfabetico) Carmine Abate con “Il cercatore di luce” (ed. Mondadori), Carlo Barbante con “Scritto nel ghiaccio” (ed. Il Mulino), Ulderica Da Pozzo con “Femines” (Forum Edizioni), Pino Loperfido con “Ciò che non si può dire” (Edizioni del Faro), Adeline Loyau luaiò con “Les tribulations d'une scientifique en montagneLe tribolazioni di uno scienziato in montagna” (ed. Glénat), Paolo Malaguti con “Il moro della cima” (ed. Einaudi), Annalina Molteni con “L'ombra dei Walser” (Monterosa Edizioni), Andrea Mustoni con “Un uomo tra gli orsi” (Ediciclo Edizioni), Stefano Piazza con “Pensare le montagne nell'età delle emergenze” (ed. Cleup) e Matteo Righetto con “La stanza delle mele” (ed. Feltrinelli). Nel corso della cerimonia finale del Premio verrà anche consegnato il riconoscimento Guardiano dell’Arca – Osvaldo Dongilli, quest’anno attribuito alle api, insetto insostituibile nella difesa della biodiversità ma in grave pericolo a causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e della diffusione degli insetticidi: a ricevere il premio a loro nome sarà l’entomologo e apicoltore Paolo Fontana.
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