Mira a potenziare la sinergia fra formazione e lavoro la Scuola delle Professioni per il Terziario dell'Università Popolare Trentina, che ha presentato il proprio piano strategico. Una sorta di carta d'identità dell'istituto, che delinea il suo futuro formativo. La scuola oggi può contare su sei sedi (Trento, Rovereto, Arco, Cles, Tione e Borgo Valsugana) e su quasi mille studenti che la frequentano. E sono aumentate anche le ore di apprendistato. Punto di partenza per il documento, il ruolo del terziario per l'economia locale: il settore nella produzione del PIL provinciale arriva ad oltre il 72% ma serve migliorare la competitività e l'efficienza dei servizi offerti. Per questo le aziende sempre più sono alla ricerca di personale qualificato e che abbia maturato delle competenze concrete durante il percorso scolastico. Tra gli obiettivi delineati nel Piano strategico, una maggiore integrazione fra scuola e impresa
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