Nuovo volto per il Duomo di Trento. A dieci dall’inizio della progettazione e a più di cinque anni dall’avvio ufficiale dei lavori, è terminato il restauro interno della Cattedrale dedicata a san Vigilio. Oltre al consolidamento lapideo e statico, sono stati restaurati 200 metri quadrati di superfici affrescate, con ben 24 preziosissimi dipinti del XIII e XIV secolo. Tra le opere spicca la “Madonna in trono con Bambino e Santi”, già svelata dall’arcivescovo Lauro nel giorno del patrono San Vigilio. Sulle superfici affrescate e in particolare sul ’“San Cristoforo” nel transetto sud sono stati rivenuti pigmenti che raramente si trovano su pitture murali, con una ricchezza di colori tipici di opere d’arte particolarmente preziose. Restaurate anche le superfici vetrate, con il Rosone della Fortuna, il coro ligneo settecentesco e l’organo collocati nell’abside della cattedrale. La progettazione e l’intervento di restauro hanno richiesto complessivamente circa 10 anni di attività, per oltre 100 mila ore di lavoro, a cura di oltre 100 operatori tra progettisti, restauratori e tecnici. L’importo complessivo dei lavori è pari a 8 milioni e mezzo di euro. La cattedrale sarà “svelata” nel pomeriggio di sabato 10 dicembre: alle 13.30 l’apertura delle porte, seguita alle 15 dalla messa concelebrata dal vescovo mons. Tisi e da monsignor Maffeis, vescovo trentino di Perugia.
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