Oltre 2.500 civili, vittime della guerra, sono stati aiutati grazie anche ai medicinali e ai dispositivi medici portati dall’associazione culturale degli ucraini in Trentino Rasom a Ivano-Frankivs’k, capoluogo dell’omonimo Oblast’ dell’Ucraina occidentale. Dopo lo scoppio della guerra sono state portate nel primo ospedale chirurgico di volontariato della zona due ambulanze con tutto ciò che contenevano: medicinali, cibo, vestiario ma anche attrezzature mediche per un controvalore di 111mila euro fornite da Autostrada del Brennero. In nove mesi si sono svolte 3.598 visite ambulatoriali; nel centro chirurgico, che dispone di 16 posti letto, sono state curate circa 10-12 persone al mese; inoltre, grazie ad un’équipe mobile composta da un medico e da uno psicologo sono state raggiunte ogni mese circa 150 persone sparse nelle città e nei villaggi della regione.
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