Rimane una settimana di tempo alla società offerente B.S.T. del Qatar per versare i costi relativi alla gestione della Solland Silicon di Sinigo ed alla messa in sicurezza degli impianti per giugno, pari a 500.000 euro. Entro questo mese la società del Qatar dovrà quindi provvedere al versamento dei 4,5 milioni di euro ancora mancanti per la definitiva acquisizione dell’azienda. Se non verranno rispettate queste scadenze verrà concluso lo svuotamento dell’impianto e si provvederà alla sua chiusura definitiva. Attualmente nell’impianto vi sono ancora circa 260 tonnellate di clorosilani. Si tratta di sostanze molto pericolose i cui vapori essendo più pesanti dell’aria si diffondono a livello del terreno ed hanno un elevato rischio di autocombustione. Per questa ragione l’azienda è classificata nella categoria ‘Seveso’, una delle più elevate. Per la sicurezza dell’impianto la Provincia ha speso sinora circa 20 milioni di euro.
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