Anche l'Università di Bolzano ha firmato la Carta dell'Adamello, una dichiarazione che impegna le istituzioni aderenti a collaborare con la società civile per combattere il riscaldamento globale attraverso la formazione degli studenti, lo sviluppo di ricerche finalizzate allo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione dei cittadini. Venerdì scorso, sul ghiacciaio dell'Adamello, il professor Johann Gamper, prorettore alla ricerca, ha infatti sottoscritto il documento strategico assieme ai colleghi di altri undici atenei italiani. La salita al ghiacciaio dell'Adamello e la firma dell'omonima Carta, sono il simbolo dell'urgenza di azioni mirate alla mitigazione e all'adattamento al cambiamento climatico. In base ai modelli matematici sviluppati da ricercatori dell'Università di Brescia, ai rilievi glaciologici e alle proiezioni dei modelli climatici globali, si prevede infatti che il più grande ghiacciaio italiano scomparirà entro la fine del secolo.
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