Le imprese guidate da cittadini stanieri in provincia di Trento sono 3444, pari al 6,8% del totale. Rispetto al 2011 sono cresciute del 12,5% (a fronte di un calo del 3,3% del totale delle imprese provinciali).
Nei primi sei mesi dell’anno il bilancio tra aperture e chiusure di imprese straniere ha fatto segnare un saldo positivo di 64 unità.
Costruzioni, commercio e turismo rappresentano ambiti di attività di maggior interesse per gli imprenditori immigrati.
Si conferma la prevalenza di imprese individuali che, con 2.422 unità, rappresentano oltre il 70% del totale delle attività guidate da stranieri. Seguono le società di capitale e le società di persone.
Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori immigrati, quello più rappresentato è l’Albania, con 309 imprese individuali. Seguono la Romania e Marocco; ci sono poi la Svizzera, area dalla quale si è verificato un sensibile fenomeno “migratorio di ritorno” da parte dei figli di emigrati italiani, la Cina con 158 imprenditori e infine Pakistan, Macedonia e Moldavia.
Gli imprenditori albanesi e rumeni risultano maggiormente concentrati nel settore delle costruzioni, dove rappresentano rispettivamente l’8,2% e il 5,2% delle imprese individuali con titolare straniero. Gli imprenditori marocchini e cinesi sono invece più presenti nel settore del commercio, soprattutto al dettaglio, dove rappresentano rispettivamente il 4,8% e il 2,1%.
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