Sono circa 300 in Alto Adige le persone non udenti, mentre fra 400 e 500 sono i bambini sotto i 18 anni che hanno un difetto uditivo. Offrire loro supporto è l’obiettivo dell’Associazione genitori bambini audiolesi, che dal 1976 fornisce consulenza alle famiglie di ragazzi con difetto uditivo. I rappresentanti dell’associazione hanno incontrato ieri, 3 ottobre, il presidente Arno Kompatscher, l’assessora al Sociale Waltraud Deeg e l’assessore alla Sanità Thomas Widmann e consegnato loro la lista delle priorità per il periodo 2020/25. Un passo fondamentale per l’inclusione è il riconoscimento legislativo e la parificazione della lingua dei segni. Il governatore altoatesino h dato la massima disponibilità a intervenire per quanto possibile per migliorare le condizioni dei non udenti con misure concrete.
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