Lo sprint finale della Marcialonga sarà imbiancato utilizzando neve “green”
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Se fosse una ricetta di cucina diremmo “Solo ingredienti naturali. Acqua, aria, nessun additivo”. Invece si tratta di neve, fiocchi “green” e rispettosi dell’ambiente con i quali gli organizzatori della 47ª Marcialonga prepareranno in modo certosino gli ultimi 300 metri sui quali domenica 26 gennaio gli atleti si sfideranno nello sprint finale della gara “regina” delle Granfondo italiane. Insediata in Polo Meccatronica a Rovereto, l’incubatore hi-tech di Trentino Sviluppo, ha messo a punto una tecnologia in grado di produrre veri fiocchi bianchi, asciutti al tatto e a “chilometro zero”, anche quando le temperature esterne salgono sopra gli zero gradi, utilizzando energia termica, ovvero calore, recuperato in questo caso dai vapori rilasciati dall’impianto a biomassa di Cavalese: circa 300 metri cubi di neve prodotta grazie all’energia rinnovabile della Centrale di teleriscaldamento copriranno l’ultimo tratto del percorso, per uno spessore di 20 centimetri ed una larghezza di 5 metri.