Coronavirus, nuova stretta in Alto Adige
Ulteriore giro di vite per frenare il contagio da covid-19. Ieri in serata il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha firmato una nuova ordinanza, che entrerà in vigore da domani fino al 29 novembre. Chiudono tutte le scuole per una settimana, dal 16 al 22 novembre: le lezioni si svolgeranno a distanza. Verrà garantita l'assistenza scolastica soltanto ai figli delle persone che lavorano nei servizi essenziali: tra questi il settore sanitario; forze dell'ordine o di soccorso; protezione civile; commercio di generi alimentari o beni di prima necessità. Restano aperte invece la maggior parte delle attività produttive.
Coronavirus, in Trentino 253 positivi e 8 vittime
Sono 253 i nuovi casi positivi al coronavirus registrati nelle ultime ore e ci sono altre 8 vittime. Stabile il numero dei pazienti in rianimazione: sono 30. 368 le persone ricoverate in ospedale.
Coronavirus, in Trentino i comuni con più contagi diventano zone rosse
Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha annunciato una nuova ordinanza con misure più restrittive per frenare i contagi. “Il Trentino – ha detto – rimane zona gialla, ma interverremo sui comuni con percentuali di contagio elevate con misure analoghe a quelle assunte un mese fa a Cembra. I Comuni trentini più colpiti dal contagio diventeranno zona rossa. Fugatti nella nuova ordinanza interverrà anche sulle attività motorie, sulle somministrazioni di alimenti e bevande in bar e ristoranti, sui mercati all’aperto e sulle aperture domenicali, ma – ha detto - "dobbiamo ancora definire i dettagli”.
Cles e Cavalese, sospesi i punti nascita
Da sabato 14 novembre l'attività dei punti nascita di Cles e Cavalese sarà sospesa. Servono infatti spazi in cui trattare i nuovi casi Covid-19. Le donne saranno accolte per il parto negli ospedali di Trento e di Rovereto. È fondamentale che tutte le donne in gravidanza proseguano con i controlli e le visite programmate.
Sindacati trentini: chiarezza sui dati relativi ai contagi
Massima trasparenza e responsabilità nelle decisioni. Lo chiedono i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino al presidente Fugatti e all’intera giunta provinciale per gestire il continuo aumento di contagi, ma soprattutto di ricoveri e di morti. Imprese, attività economiche e lavoratori, infatti, non possono più essere tutelati se gli ospedali vanno in sovraccarico. Per i sindacati quindi bisogna agire per limitare i contagi, ma anche per rendere più efficace il sistema di presa in carico dei soggetti positivi e malati. Cgil Cisl Uil si uniscono a quanti in queste ore chiedono chiarezza e trasparenza sui dati. “I cittadini vanno informati correttamente. Non è certo mantenendoci in classificazioni “fittizie” che preserviamo l’economia”, concludono i tre segretari provinciali.
Operazione "scuole sicure" a Merano
Prosegue l'attività di prevenzione e di repressione dello spaccio di droga da parte della Polizia locale. Nel mese di ottobre gli agenti hanno effettuato diversi sequestri, che hanno portato anche alla denuncia a piede libero di un cittadino 36enne, sorpreso a vendere hashish nei pressi di una scuola superiore della città.
Operazione "scuole sicure" a Merano
Prosegue l'attività di prevenzione e di repressione dello spaccio di droga da parte della Polizia locale. Nel mese di ottobre gli agenti hanno effettuato diversi sequestri, che hanno portato anche alla denuncia a piede libero di un cittadino 36enne, sorpreso a vendere hashish nei pressi di una scuola superiore della città.
Ristorazione, consumi in calo del 48%
A causa della pandemia i consumi extradomestici per colazioni, pranzi e cene fuori casa sono stimati in calo del 48% a livello nazionale con un drammatico effetto negativo a valanga sull’intera filiera agroalimentare per mancati acquisti di cibi e bevande. Una situazione che colpisce inevitabilmente anche le aziende della nostra regione che rischiano di subire un grave danno economico. A renderlo noto presidente di Coldiretti Tretino Alto Adige Gianluca Barbacovi rispetto al recente sondaggio condotto sul sito www.coldiretti.it su come sono cambiati i comportamenti negli uffici con la risalita dei contagi.  Per la ristorazione il crack stimato per l'intero 2021 è di 41 miliardi. A farne le spese circa 330mila tra bar, mense e ristoranti lungo la Penisola ma anche 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,8 milioni di posti di lavoro.
50mila euro di lavori extra, nei guai dipendente provinciale
E' finito nei guai un Dipendente provinciale di trento. L'uomo, architetto avrebbe percepito 50mila euro senza la prevista autorizzazione a svolgere attività lavorativa al di fuori del rapporto di pubblico impiego.
Il sessantenne ha percepito il compenso indebito attraverso l'emissione di fatture da parte della compagna, anche lei architetto, per lavori svolti su mandato del Centro Santa Chiara di Trento. Le presunte irregolarità sono state disvelate grazie anche ad una serie di testimonianze raccolte dalla Polizia di Stato.
“InFondo speranza”, dalla Diocesi di Trento sostegno a 500 persone
Sono 500 le persone aiutate in questi mesi di pandemia dalla Diocesi di Trento, attraverso il fondo solidale straordinario “InFondo speranza”, avviato ai primi di luglio per sostenere singoli e nuclei familiari alle prese con le conseguenze socio-economiche dell’emergenza sanitaria. “InFondo speranza” (affiancato al Fondo di Solidarietà già attivo da anni a Rovereto) è rivolto in particolare a disoccupati, lavoratori precari e lavoratori autonomi che a causa dell’ondata Coronavirus abbiano subito l’interruzione delle attività. Per loro il fondo solidale prevede un sostegno, a fondo perduto, fino ad un massimo di € 2.500. Nel corso di questi primi quattro mesi sono state esaminate 167 domande. Il 53% dei richiedenti ha cittadinanza italiana.
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