Chiusura del commercio al dettaglio: l’Unione contro la Giunta provinciale
Il commercio non è assolutamente un Hotspot.Il presidente dell'Unione Commercio Philip Moser critica apertamente la chiusura del commercio al dettaglio in Alto Adige stabilita il 2 novembre dalla nuova ordinanza della giunta provinciale. “Fare shopping in Alto Adige è sempre stato sicuro. Non dimentichiamo che molte aziende commerciali sono di piccole dimensioni e, in gran parte, a conduzione familiare”, sottolinea Moser. Ieri, 3 novembre, l’Unione ha organizzato un’azione di protesta spontanea e pacifica in piazza Walther, a Bolzano.A Merano si tornerà a votare
Con 23 no e 12 sì il consiglio comunale di Merano ha bocciato il programma e la proposta di giunta. La ferrea alleanza Svp e liste solo italiane destituisce Paul Rösch al suo secondo mandato.Bolzano e altri 10 comuni sono zona rossa
Bolzano, Vadena, Braies, Velturno, Villabassa, Meltina, Vipiteno, Egna, Nova Levante, Ponte Gardena e Nalles sono stati dichiarati "zona rossa" dalla giunta altoatesina che ha adottato per essi misure più restrittive rispetto al resto del territorio provinciale. Oltre alle misure adottate con l'ultima ordinanza provinciale, negli 11 comuni, con un'ulteriore ordinanza che entrerà in vigore il 5 novembre, per due settimane, si passerà alla didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, verranno chiuse le scuole d'infanzia e gli asili, chiuderanno anche i servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti. Inoltre, si potrà entrare ed uscire da questi comuni solo per comprovati motivi di lavoro o di salute.Uomo annegato nel torrente Isarco, indagini in corso
Squadra di soccorso fluviale del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano in azione il 3 novembre, a Bolzano. L'intervento si è svolto nel fiume Isarco, all’altezza di Ponte Roma. A richiedere l'intervento alcuni passanti che hanno visto una persona finire nelle acque. Il corpo senza vita è stato individuato poco dopo all'altezza del depuratore. Sul posto squadre del soccorso sanitario, dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco Volontari, del Soccorso Acquatico Altoatesino e Ufficiali della Questura che si sono occupati di effettuare i rilievi di rito.Coronavirus, in Trentino 112 nuovi casi e tre vittime
Sono 112 i nuovi casi di positività al coronavirus, tra questi 58 sono persone con più di 70 anni di età. Ci sono tre vittime. Sale il numero dei ricoverati, con 212 pazienti in ospedale, di cui 12 in rianimazione. Aumenta anche il numero dei contagi nelle scuole: 200 le classi in quarantena. 1527 i tamponi analizzati. Intanto è stato approvato dalla Provincia di Trento il protocollo sperimentale per l'esecuzione di test rapidi antigenici nelle farmacie trentine: a disposizione 1,2 milioni di euro fino a dicembre 2020.Scontro a Croviana, grave un 62enne
E' ricoverato in ospedale in gravi condizioni un 62enne di Croviana, vittima di un incidente stradale avvenuto ieri nel tardo pomeriggio sulla statale 42 del Tonale, all'altezza di Croviana. L'uomo, alla guida dell'auto, stava svoltando verso la stazione di servizio quando si è scontrato con un'altra vettura, che procedeva in senso opposto. Ad avere la peggio il 62enne. Illeso il conducente dell'altra auto. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e le forze dell'ordine che ora dovranno ricostruire la dinamica dei fatti.Coronavirus, stretta in Alto Adige dal 4 novembre
Da oggi, 4 novembre, in Alto Adige entra in vigore la nuova ordinanza firmata dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, che prevede una stretta per frenare i contagi da covid-19. Previste una serie di restrizioni e limitazioni per tutto il territorio altoatesino fino al prossimo 22 novembre: divieto di spostamento dal proprio domicilio tra le 20 e le 5, eccezion fatta per motivi sanitari e di lavoro; torna per questo l'autocertificazione. Chiusura di bar e ristoranti con il servizio di asporto (fino alle 20) e di consegna a domicilio (fino alle 22). Serrande abbassate anche per il commercio al dettaglio, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie che saranno sempre aperte, mentre i negozi di generi alimentari potranno aprire dal lunedì al sabato con obbligo di chiusura la domenica.Chiuse palestre, piscine, centri termali, spa e anche gli alberghi, che potranno però dare ospitalità a chi si trova in Alto Adige per motivi di lavoro. Nelle scuole superiori e all’Università didattica a distanza al 100%, i trasporti pubblici potranno funzionare con una capacità ridotta al 50%.