Elezioni comunali, Silvia Zanetti candidata sindaco per Trento per il terzo polo
Silvia Zanetti, avvocata 39enne, è la candidata sindaco per la città di Trento per il terzo polo, che riunisce ex esponenti di Civica Trentina e di Progetto Trentino. Correrà con la lista “Si può fare”. Zanetti sfiderà Alessandro Baracetti, candidato per il centrodestra, Franco Ianeselli per il centrosinistra e Filippo Degasperi, candidato sindaco di Onda civica.
Coronavirus, resta in vigore l’ordinanza di domenica
Incontro questa mattina, 25 febbraio, alla Protezione civile di Bolzano sul Coronavirus: resta in vigore l'ordinanza di domenica. Oltre alle scuole, chiuse sino al 1° marzo, si è decisa la chiusura delle strutture di assistenza alla prima infanzia, dell'Università, della scuola "Claudiana" e del Conservatorio "Monteverdi. Le decisioni successive a tale data dipenderanno dalle condizioni della situazione in costante aggiornamento. Intanto il paziente che si trova in isolamento presso l’ospedale di Bolzano e che in un secondo screening è risultato positivo al Covid-19 sta bene ed i controlli sono in corso", sottolinea il primario del Reparto di medicina d'urgenza, Marc Kaufmann.
Coronavirus, primi due casi in Tirolo
Due contagiati dal coronavirus in Tirolo. A riferirlo il governatore Gunther Platter. Una delle due persone sembra che arrivi dalla Lombardia, ma non è ancora confermato. Intanto a Bolzano si sta svolgendo un incontro dei tre presidenti dell’Euregio, Günther Platter (Tirolo), Arno Kompatscher (Alto Adige) e Maurizio Fugatti (Trentino), per parlare di una strategia comune in tema di Coronavirus.
Secondo caso di Coronavirus in Trentino
Ieri sera, 24 febbraio, una donna di Codogno (Lodi) in vacanza in Trentino nel comune di Dimaro Folgarida è stata trovata positiva al Coronavirus. Tra la notte e la prima mattinata di oggi c'é stato il trasferimento in Lombardia in ambulanza. Lo ha reso noto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in una conferenza stampa convocata alla protezione civile. La donna era in vacanza da venerdì scorso con marito e figlio in un appartamento privato. I contatti con l'esterno sono stati minimi.
Coronavirus e misure d'emergenza, i diritti per i viaggiatori
L’emergenza Coronavirus sta comportando l’adozione, a livello nazionale e internazionale, di diverse misure restrittive della circolazione. Quali sono i diritti dei passeggeri in circostanze emergenziali come queste? I consumatori costretti a rinunciare al viaggio per espresso provvedimento delle autorità competenti hanno diritto a ricevere il rimborso del prezzo del trasporto. Per quelli che decidono, nonostante l’assenza di espressi divieti, di non partire, il rimborso del prezzo versato potrebbe non essere garantito. A renderlo noto il Centro Europeo Consumatori Italia di Bolzano che ricorda: Se il biglietto è stato acquistato con tariffa rimborsabile, la restituzione del prezzo è dovuta in accordo a quanto previsto nelle condizioni di vendita del biglietto. In caso di rinuncia volontaria ad un volo, il passeggero ha diritto al rimborso delle tasse aeroportuali purché la rinuncia sia effettuata prima delle operazioni di check-in. Laddove la normativa preveda, in caso di cancellazione del servizio di trasporto indipendente dalla volontà del passeggero, la corresponsione di una compensazione pecuniaria o comunque di un indennizzo in denaro, si ricorda che, in queste circostanze, tale compensazione/indennizzo non sono dovuti.
Nursing Up: tutela per gli operatori sanitari
Il sindacato degli infermieri Nursing Up chiede alla Provincia autonoma di Bolzano di «garantire al personale sanitario tutte le tutele previste dalla legge, di informarlo adeguatamente e di vigilare sulla corretta e tempestiva applicazione dei protocolli messi a punto dal Ministero sulle misure di alto contenimento e sulla loro sicurezza, adottando tutte le misure di quarantena necessarie a tutelare la salute del professionista e del cittadino». L'appello alla popolazione, è invece di «non cadere nell'allarmismo, a non sovraffollare i servizi di Pronto soccorso, ma in caso di necessità di seguire le procedure e affidarsi ai contatti predisposti da Protezione Civile e Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, quale unica ed efficace strategia per circoscrivere l'emergenza Coronavirus», scrive il consigliere regionale del sindacato, Massimo Ribetto.
Precauzioni per celebrazioni religiose in Alto Adige
Nel quadro delle precauzioni adottate per contenere il contagio da Coronavirus, la diocesi di Bolzano-Bressanone invita a cambiare alcune modalità della celebrazione: ricevere la comunione in mano e non in bocca, evitare lo scambio del segno della pace e non servirsi dell'acqua nell'acquasantiera della chiesa. Il vescovo Ivo Muser e il vicario generale Eugen Runggaldier, sottolineano che al momento non si ravvisa alcun motivo per sospendere le celebrazioni. Come società civile, sottolinea la Diocesi, siamo chiamati a vivere questa fase di attenzione e prudenza con senso di responsabilità, senza creare allarmismi e paure ingiustificate.
Carnevale Salorno, 6 segnalazioni e 2 denunce
Cinque uomini ed una donna, tutti tra i 19 ed i 26 anni, sono stati segnalati al Commissariato del Governo di Bolzano per ubriachezza in pubblico in violazione dell'articolo 688 del codice penale. Il fatto è accaduto ieri, 24 febbraio, durante il Carnevale di Salorno. Altre due persone, stranieri di origine marocchina di 21 anni e 23 anni, si sono resi responsabili di un aggressione nei confronti di un ventiseienne del posto, ferito al volto, e sono stati denunciati per lesioni personali e porto di arma da taglio.
Il kit sicurezza non c'è, protesta dei medici di base altoatesini
Protesta, ieri sera, 24 febbraio, a Bolzano durante la riunione dei medici di base. Circa la metà dei professionisti presenti ha abbandonato la sala in segno di dissenso. I responsabili amministrativi hanno dichiarato che il kit sicurezza non è ancora disponibile. Si tratta di mascherine, occhiali, guanti e camici monouso tesi a proteggere i medici dal possibile contagio.
Coronavirus a Bolzano, si attendono gli esiti da Roma
Si trova in una stanza isolata nel reparto malattie infettive dell'ospedale San Maurizio di Bolzano, il 31enne di Terlano, definito il primo caso altamente probabile di contagio da Coronavirus in Alto Adige. Il giovane era andato a trovare una parente, risultata poi malata, a Castiglione d'Adda, nel Lodigiano. Sottoposto ad esame è risultato positivo al virus. Questa mattina, 25 febbraio, a Roma sarà fatta la verifica definitiva sui reperti che lo riguardano. Il 31 enne lavora come sviluppatore di software ma non ha contatti con la clientela. Il suo reparto, che conta 12 addetti, è stato chiuso e i collaboratori sottoposti a controlli. L'amministratore delegato dell'azienda assicura che sono state prese tutte le misure del caso.
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