Lorenzo Codarin ancora in maglia Trentino Volley
L’ultima settimana del Volley Mercato 2019 si apre con l’ennesima conferma in casa Trentino Volley. A rinnovare il contratto con il Club di via Trener nelle ultime ore è stato infatti Lorenzo Codarin, che ha firmato un accordo annuale e vestirà quindi la maglia dell’Itas Trentino almeno sino al 2020.Il centrale di origine friulana, entrato nel Settore Giovanile di Trento nel 2011, quando non aveva ancora compiuto quindici anni, si è guadagnato la permanenza in gialloblù grazie ad una prima stagione in SuperLega di assoluto livello. Attento a muro, efficace in primo tempo ed insidioso in battuta, Codarin si è sempre fatto trovare pronto quando Lorenzetti lo ha chiamato in causa, vivendo da protagonista il girone di ritorno di regular season 2018/19 e la fase finale della 2019 CEV Cup.
TrentinoInJazz parte da Malè. Sul palco Big Daddy Wilson
Parte da Malè la diciassettesima edizione del TrentinoInJazz sezione Valli del Noce. Domani, 16 luglio, Big Daddy Wilson e la sua band trascineranno il pubblico nelle magiche atmosfere del Sud degli Stati Uniti d’America. Wilson si è famoso per la sua voce indimenticabile e per lo stile compositivo originale nel mondo del blues, reinventato con echi di funk, soul e reggae. Mercoledì invece l’appuntamento è fissato a Cles con la musica del percussionista Max Castlunger e del suo JEMM Music Project che mette in contatto sonorità tribali con la contemporaneità dell’improvvisazione e della musica dance. Infine giovedì a Denno Rita Botto, punto di riferimento nel panorama musicale siciliano, farà riassaporare in chiave moderna la canzone popolare della sua Sicilia. Tutti i concerti della sezione Valli del Noce TrentinoInJazz sono gratuiti e iniziano alle ore 21.Servizio portierato, delegazione manifestanti ricevuta dal direttore generale
A margine dello sciopero del personale addetto al servizio di portierato nelle sedi universitarie di Trento, il direttore generale, Alex Pellacani, ha ricevuto una delegazione dei manifestanti in Rettorato. Il rettore Paolo Collini, infatti, questa mattina era fuori sede. Pellacani ha ribadito come l’Ateneo sia solidale con i lavoratori in agitazione, ma che lo stesso non ha competenza per intervenire nella contrattazione attualmente in corso. Il Direttore generale ha inoltre riferito come, nella fase di rinnovo dell’appalto, l’Università di Trento avesse trasmesso all’APAC, l’Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti, un elenco di richieste di servizi specifici per l’Appaltatore. Pellacani ha quindi ribadito che l'Ateneo vigilerà nei confronti del nuovo appaltatore per verificare la corretta esecuzione dei servizi, al fine del mantenimento degli attuali standard qualitativi.Il servizio di portierato è stato dettagliato infatti nel capitolato tecnico, le cui caratteristiche rappresentano parte fondamentale degli obblighi che il nuovo appaltatore si è impegnato a rispettare. Quanto alla definizione degli inquadramenti dei lavoratori, il Direttore generale dell’Ateneo ha confermato che sono di competenza del nuovo datore di lavoro, ma è evidente che dovranno essere conformi alle mansioni effettivamente svolte dai lavoratori, come definite nel capitolato.MaiaMUSICfestival, 15mila gli spettatori
Si è chiusa con oltre 15.000 spettattori dall'Italia e dall'estero, la prima edizione del Maia Music Festival. Bagno di folla, dunque, per Alvaro Soler, Wanda, Giorgio Moroder e Il Volo che dall'11 al 14 luglio si sono esibiti all'Ippodromo di Merano. Sull'onda dell'entusiasmo trasmesso dal un pubblico contento, l'organizzatore Showtime Agency inizierà tra poco con i preparativi della prossima edizione nel 2020.Ridanna, la Sfida dei minatori appassiona il pubblico
Alla fine l’ha spuntata la squadra di Ridanna. Un pubblico di oltre 700 persone ha assistito entusiasta ieri, 14 luglio, alla prima sfida dei minatori organizzata al Museo delle miniere di Ridanna. Cinque squadre di sei giocatori in abiti storici – le associazioni dei minatori di Ridanna, Val Passiria e Villandro, il Coro La Valle dalla Val di Cembra e i Canopi dell’Alta Valsugana – si sono affrontate in cinque spettacolari prove. Tutte riproducevano i compiti tradizionali dei minatori di un tempo, come spingere i vagoncini della miniera sulle rotaie, segare le travi per le gallerie o ventilarle. Considerato l’elevato gradimento, il museo sta già organizzando l’edizione 2020.Cellula jihadista in Alto Adige, entro sera la sentenza
E' attesa entro la serata la sentenza del processo a Faraj Ahmad Najmuddin, noto come mullah Krekar, e ad altri cinque imputati, i membri della cellula jihadista sgominata in Alto Adige. Stamattina al tribulane di Bolzano il pm Pasquale Profiti ha ricostruito le attività del gruppo accusato di associazione a delinquere con finalità terroristiche grazie a molte intercettazioni raccolte dalla polizia norvegese nel periodo in cui Krekar si trovava in carcere nel paese scandinavo. Pesanti le richieste di condanna: 10 anni per Krekar, 8 anni e sei mesi per i suoi due vice, Karim Rahim Twana e Wahab Hamasalih Awat. Sette anni per gli altri tre imputati, Abdul Rahman Zana, Fatah Kamil Jalal e Amad Bakr.La procura ha chiesto anche di emettere un mandato di estradizione per Krekar alla Norvegia, dove si trovano anche altri due imputati, mentre gli altri tre sarebbero con ogni probabilità nel Regno Unito.