Quest’anno sono ben 19 le bandiere verdi che Legambiente ha assegnato all’arco alpino premiando realtà, comunità, imprese e start-up, amministrazioni locali, ma anche singoli cittadini che si danno fare per valorizzare il territorio montano rispettando l’ambiente. Sostenibilità ambientale, tutela e valorizzazione del paesaggio, agricoltura e filiera agroalimentare, innovazione e servizi smart, comunità locali che fanno rete, sono tra le parole chiave dei vessilli green 2022 che sventolano anche in Trentino e in Alto Adige. In provincia di Trento tra le realtà premiate c’è la Fondazione Castel Pergine che ha deciso di acquistare, con sottoscrizione popolare, il Castello allo scopo di tutelarlo come bene comune, farne un centro di conoscenza e cultura e un modello di turismo sostenibile. C’è la Società “Sviluppo Turistico Grumes Srl” per l’impegno nel rivitalizzare un piccolo paese di mezza montagna. Premiata anche la Foresta – Accademia di Comunità di Rovereto per l’impegno profuso nella diffusione delle pratiche di sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica nella zona della Vallagarina. In Alto Adige il vessillo verde è andato ad Heimatpflegeverband Südtirol (BZ), ossia la Federazione Provinciale per la tutela del paesaggio e per la storia e le tradizioni locali, per il sistema di irrigazione tradizionale ancora in uso sulla Landa di Malles in Val Venosta. Un bell’esempio di utilizzo della risorsa idrica in armonia con i cicli naturali da studiare con attenzione e da valorizzare in un momento storico in cui gli eventi siccitosi saranno sempre più frequenti.