Al via in Trentino la Rete del lavoro agricolo di qualità
Al via in Trentino la Rete del lavoro agricolo di qualità. E' stata formalmente costituita presso l'Inps di Trento. Obiettivo prevenire forme di caporalato e sfruttamento e valorizzare le aziende virtuose. Assieme ad INPS, la sezione territoriale vede la partecipazione delle categorie sindacali Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e delle associazioni datoriali di settore, Cia, Confagricoltura, Coldiretti. Ne fanno parte anche il Commissariato del Governo, Inail, Provincia di Trento, Ragioneria territoriale dello Stato e Federazione Trentina della Cooperazione. La sezione è frutto di un lungo lavoro di confronto tra le parti e nasce con lo scopo di prevenire e scoraggiare fenomeni di sfruttamento e caporalato sul nostro territorio. “Le indagini delle forze dell'ordine -- dicono le parti sociali - anche negli ultimi anni hanno fatto emergere diversi casi. Per contrastare questo fenomeno è indispensabile agire facendo fronte comune, imprese, lavoratori e istituzioni favorendo l'emersione del lavoro nero e valorizzando le aziende oneste". La sezione locale promuoverà la prevenzione del lavoro sommerso e il contrasto all'evasione contributiva e si impegnerà, anche, per facilitare il corretto incontro tra domanda e offerta. Tra le varie azioni di cui la sezione locale della rete potrebbe occuparsi ci sono anche l'organizzazione e la gestione della manodopera stagionale e l'assistenza ai lavoratori stranieri.