Olimpiadi 2026, approvate in Alto Adige un primo gruppo di opere
In vista delle Olimpiadi invernali 2026 la giunta provinciale di Bolzano ha approvato un primo gruppo di opere infrastrutturali che saranno finanziate con i fondi statali. Il primo intervento sarà il potenziamento dell'accesso all' A22 dalla Val Pusteria al casello di Varna. 15 milioni serviranno invece per la sistemazione dell'incrocio tra le strade provinciali 43 e 44, all'entrata di Anterselva, dove si terranno alcune gare dei Giochi invernali. Tra le altre opere, il collegamento tra la stazione ferroviaria di Dobbiaco, la statale 51 di Alemagna e la statale 49 della Val Pusteria, il potenziamento e l'ampliamento del tratto della strada della Val Pusteria tra Chienes e la Val Badia dove saranno realizzate delle corsie di sorpasso e la demolizione e la ricostruzione del ponte sulla strada provinciale ad Anterselva.
Coronavirus, in Alto Adige annunciate nuove misure anticontagio
La Giunta provinciale di Bolzano accelera sul nuovo pacchetto di aiuti Covid per famiglie e imprese. Le risorse dovranno essere rese disponibili con l'approvazione della variazione di bilancio da parte del Consiglio provinciale. Intanto presidente della provincia Arno Kompatscher annuncia ulteriori misure per arginare la pandemia: test nelle aziende produttive, revisione lista ATECO, obbligo uso mascherine FFP2 in settori a rischio, obbligo che entrerà in vigore dalla prossima settimana. Kompatscher ha poi annunciato controlli più severi soprattutto sull’attività di asporto di alimenti e bevande. Infine un appello ai cittadini: attenersi alle regole anche nel privato limitando gli incontri con persone al di fuori del proprio nucleo familiare.
Ritrovato un altro corpo nell'Adige, potrebbe essere quello di Peter Neumair

E' stato ritrovato nel fiume Adige un altro corpo. Potrebbe essere quello di Peter Neumair. E' stato individuato nella zona di Laimburg poco distante da Vadena. Sabato era stato trovato il cadavere della moglie Laura Perselli. 

Trovato un piccolo geco della "colonia" di Trento
E' stato trovato pochi giorni fa all'interno di un ufficio di corso Buonarroti a Trento, intorpidito e quasi immobile, un piccolo geco comune di circa 4 centimetri. Il rettile, originario dell’area mediterranea, è stato portato al Museo delle scienze. A sorprendere gli esperti del museo non è tanto la specie, ma il periodo in cui il geco è stato trovato, a inizio febbraio. A Trento i primi gechi hanno fatto la loro comparsa oltre 25 anni fa: di solito questi rettili arrivano in città portati da qualche partita di frutta o verdura fresca arrivata in camion dal sud della penisola. “Invece nel caso del ‘piccoletto di corso Buonarroti’ - spiegano gli esperti del Muse – si tratta di un esemplare giovane nato nell’estate 2020 proprio a Trento. Il luogo di rinvenimento – spiegano i biologi del MUSE –  è molto vicino a un edificio della zona ferroviaria che sulle sue mura e nei suoi anfratti ospita la ‘storica’ colonia di gechi comuni di Trento”. Il piccolo esemplare approdato al museo è stato sistemato all’interno di un terrario riscaldato. In primavera, con le temperature più miti, verrà riportato nella sua colonia d'origine.
Gdf e Camera di Commercio assieme per la lotta alla criminalità economica
Contrasto alla produzione e alla commercializzazione di merci contraffatte - comprese quelle del settore agroalimentare e del made in Italy – all'abusivismo commerciale, al lavoro nero o irregolare e ai tentativi di infiltrazione della criminalità economico-finanziaria nel libero mercato. Punta a questo l'accordo bilaterale siglato tra la Guardia di Finanza di Trento e la Camera di commercio. Nella lotta alla criminalità in campo economico e finanziario, fondamentali sono le tecnologie informatiche: la Camera di Commercio metterà a disposizione della Guardia di Finanza l’accesso alla nuova piattaforma digitale REX (Regional Explorer), un software che attraverso un’accurata analisi dei "big data" presenti nel Registro delle Imprese evidenzia le anomalie delle dinamiche economico-societarie e permette di far scattare i controlli che tutelano il sistema imprenditoriale da possibili fenomeni criminali.
Coronavirus, in Alto Adige altre 6 vittime
Sanità. In Alto Adige nelle ultime ore ci sono state altre 6 vittime da covid-19. Sul fronte dei contagi, su oltre 11500 mila tamponi molecolari e antigenici effettuati si sono registrati 721 nuovi casi positivi. Sono 250 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 162 nelle strutture private convenzionate; 36 le persone in terapia intensiva
Unione commercio, "Servono subito aiuti per il settore"
“Date un futuro a noi imprenditori e ai nostri collaboratori. Servono finanziamenti rapidi”. A chiederlo l'Unione commercio turismo e servizi dell'Alto Adige. “La situazione è veramente critica – spiega il presidente Philipp Moser: “Da parte delle aziende e dei collaboratori di tutto l’Alto Adige ci arrivano richieste d’aiuto. Le aziende commerciali attualmente chiuse sono circa 3.000. In particolare, il settore della moda, con abbigliamento e scarpe, ma anche il commercio di mobili ed arredamento sono ormai a pezzi"
Coronavirus, 32 casi nelle scuole ladine dell'Alto Adige
Sono trentadue i nuovi casi di positività al coronavirus riscontrati nelle scuole in lingua ladina dell'Alto Adige. 133 le persone in quarantena.
Test rapido gratuito per altoatesini che studiano o lavorano in Austria
Per studenti e pendolari che si recano in Austria il test antigenico sarà gratuito. Questo perché la provincia di Bolzano se ne assume i costi. Dal 10 febbraio chi si reca in Austria per lavoro o studio deve presentare un certificato medico che certifichi il test negativo al coronavirus e deve registrarsi. Lo prevedono le nuove disposizioni del Governo austriaco. Per poter usufruire dei test antigenici gratuiti i lavoratori pendolari devono avere un’attestazione del datore di lavoro austriaco che certifichi la necessità della presenza sul luogo di lavoro. Gli studenti altoatesini devono certificare di essere iscritti in un ateneo in Austria o la frequenza di una scuola in territorio austriaco e di avere l’obbligo di presenza per iniziative ed esami.
Scuola in Alto Adige, oltre 92mila i piccoli e i giovani iscritti
Sono più di 92mila i bambini e ragazzi che fanno parte del sistema scolastico altoatesino. Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) nell’anno scolastico 2019/20 sono 16.714 i bambini e le bambine iscritti in una scuola dell’infanzia dell’Alto Adige; 27.548 alunne ed alunni frequentano una scuola elementare e 17.491 una scuola media. 19.999 giovani sono iscritti ad una scuola superiore e 10.453 ad un corso di formazione professionale. L’incidenza degli stranieri si attesta al 12,2%, mentre la quota degli alunni dei paesi di lingua tedesca è pari al 4,4%.
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