TAA, il 57% beve acqua dal rubinetto
L'acqua del rubinetto è economica ed ecologica, ma l'Italia è ancora un Paese in cui si consuma maggiormente acqua in bottiglia: 220 litri annui a testa. A renderlo noto una ricerca di mercato realizzata per SodaStream Italia e finalizzata a comprendere come si sono evolute le priorità degli italiani da quando la pandemia è diventata parte della nostra quotidianità. La ricerca è stata condotta su un panel di 1000 connazionali che bevono acqua frizzante a casa, statisticamente rappresentativi della popolazione italiana. Dall'indagine emerge che la protezione dell'ambiente per gli italiani rimane, nonostante la pandemia, in cima alle preoccupazioni. Infatti, Il 36% delle famiglie non acquista più prodotti o servizi con un impatto negativo su ambiente o società e il 30% evita merci con imballaggio in plastica, se esiste un'alternativa. Inoltre, più del 50% delle famiglie italiane si aspetta che le aziende commercializzino packaging riciclabili al 100% e/o prodotti con materiali alternativi alla plastica. Non in tutto il Paese questo fenomeno ha la stessa incidenza e infatti le regioni del Nord si dimostrano maggiormente attente alla sostenibilità con Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige a guidare la classifica nazionale in quanto oltre il 57% degli intervistati ha dichiarato di preferire l'acqua di fonte e gli acquisti plastic free (oltre il 70%). Al sud, ad eccezione della Calabria la preferenza per l'acqua del rubinetto è al 26%.
Bolzano, officina gratuita per i rider
Da oggi, 12 gennaio, al numero 77 di via Dalmazia, a Bolzano c'è “Spazio 77”: un'officina per i riders. Oltre a un meccanico e agli attrezzi in uso gratuito, gli utenti troveranno un sindacalista che offrirà assistenza sui diritti di cui godono. L'iniziativa porta la firma di Cgil e alcuni gruppi di volontari. «I riders - ha spiegato la segretaria Cristina Masera - rappresentano anche in Alto Adige una categoria sempre più vulnerabile, privi come sono di una legislazione adeguata che ne disciplini le tutele, rischiando così di vedersi piovere addosso tutti i paradossi dell'emergenza Covid». Nel 2019 Deliveroo, una delle piattaforme più importanti, ha registrato un aumento del 272% degli ordini. Dopo il lockdown, il 41% degli altoatesini ha dichiarato di fare acquisti online e la metà di ricorrere alla consegna a domicilio. Nel 2020 le cifre sono ancora in impennata. E non scenderanno. Tanto che almeno il 12% delle aziende di ristorazione locali, piccole e medie, ha fatto ricorso ai nuovi canali sia di vendita che di consegna a domicilio.
Hockey, una settimana in Carinzia per il Bolzano
Dopo le due sconfitte interne consecutive rimediate contro Fehervar e Salisburgo, l’HCB Alto Adige Alperia scalda i motori per rialzare la testa e per affrontare una settimana impegnativa. I Foxes, infatti, saranno impegnati in tre trasferte consecutive, tutte in Carinzia: oggi, 12 gennaio, alle ore 19.15, in casa dell’EC KAC, venerdì 15 gennaio, alle ore 19.15, alla Stadthalle dell’EC GRAND Immo VSV e domenica 17 gennaio, alle ore 16:30, ancora a Klagenfurt. Gli altoatesini hanno ceduto il primo posto in classifica al Fehervar, che è avanti di tre punti, ma con cinque partite in più. Contro il KAC andranno in scena due scontri diretti, perché i carinziani inseguono al terzo posto con 57 punti, cinque in meno dell’HCB. La squadra allenata da coach Petri Matikainen è l’unica ancora imbattuta contro il Bolzano in questa stagione: nell’unico precedente stagionale, infatti, gli austriaci si erano imposti per 3 a 2 al Palaonda, grazie al goal all’overtime di Haudum.
Alto Adige, un morto e 214 nuovi contagi
In Alto Adige nelle ultime 24 ore è deceduto un paziente Covid. I laboratori dell'Azienda sanitaria hanno registrato 125 nuovi casi, analizzando però solo 756 tamponi pcr. A questi si aggiungono 89 test antigenici positivi. Nei normali reparti ospedalieri si trovano 233 pazienti, nelle cliniche private 158 e in terapia intensiva 24. In quarantena ci sono 9.861 persone.
Conferenza online sulla biodiversità in Alto Adige
Lo sviluppo della biodiversità in Alto Adige è il tema del progetto a lungo termine, che l'Istituto per l'Ambiente Alpino dell'Eurac ha avviato nel 2019 con il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige e l'Ufficio Provinciale per la Natura. Nell'ambito del progetto esperte ed esperti nell’arco di cinque anni esaminano la biodiversità in un totale di 320 siti. I dati sulla flora e la fauna dell'Alto Adige esistono già in grande quantità - la banca dati del solo Museo di Scienze Naturali conta quasi un milione di inserimenti. Tuttavia, solo una piccolissima parte dei dati è stata raccolta sistematicamente, motivo per cui di solito non è possibile trarre conclusioni precise sulle tendenze e sulle relazioni ecologiche. Mercoledì 13 gennaio alle ore 18, Andreas Hilpold dell'Istituto per l'Ambiente Alpino e coordinatore del Monitoraggio della Biodiversità dell'Alto Adige presenterà i risultati delle prime due stagioni di rilevamento.
Vigili del fuoco in azione a Moena
Momenti di paura nel primo pomeriggio di ieri, 10 gennaio, a Moena. Un incendio ha interessato parte del tetto e la cucina di una abitazione. Il tempestivo interventi dei pompieri ha però permesso di contenere i danni e domare subito le fiamme. Sulle cause del rogo sono in corso accertamenti. Non si registrano feriti.
Incendio a Cogolo di Peio, distrutto un deposito
Fiamme, sabato sera, 9 gennaio, a Cogolo di Peio. Un incendio è divampato nel deposito di una falegnameria del centro, distruggendolo completamente. Sul posto è arrivato il corpo dei pompieri di Peio, aiutato dai colleghi vigili del fuoco di Ossana e di Monclassico.
L’Alto Adige rischia di finire in zona rossa
Oggi,11 gennaio, è in programma un confronto tra l’esecutivo Conte e le Regioni: i nuovi criteri per stabilire le aree “problematiche” che Roma vorrebbe introdurre lasciano poche speranze alla provincia di Bolzano. Il governo intanto prepara il primo provvedimento del 2021 con nuove limitazioni e una stretta in particolare sulla movida, arrivata dopo gli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali, vietando l'asporto dai bar a partire dalle 18 ed estendendo il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle, così come avvenuto dalle feste di Natale ad oggi. Per quanto riguarda l'apertura degli impianti sciistici, si va verso un rinvio.
Camera Commercio Bolzano, si punta alla digitalizzazione
L’emergenza Coronavirus ha costretto molte imprese ad adattare il loro modello di business in breve tempo. La digitalizzazione è utile per trovare nuovi mercati e possibilità di vendita, ottimizzare i processi e sperimentare nuove forme di orario lavorativo. Ne è convita la Camera di commercio di Bolzano che l’ha inserita nel programma di attività 2021. Obiettivo: aiutare le imprese a gestire le sfide ad essa correlate.
Gelo in Alto Adige, -24 in val Venosta
Non si placa l'ondata di gelo in Alto Adige. La minima della scorsa notte, 10 gennaio, a Lasa in val Venosta è stata di -24 gradi e a Gargazzone vicino Merano di -16 gradi. Come spiegano i meteorologi, non si tratta di valori record, ma comunque dell'ondata di freddo più significativa degli ultimi anni. Una delle cause è infatti la neve. Anche la prossima notte sarà ancora particolarmente rigida, poi le temperature riprenderanno lentamente a risalire con l'arrivo delle nuvole e del foehn.
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