Mense universitarie, riassunti in Trentino tutti i 47 lavoratori
Mense universitarie. Firmato l'accordo con Risto 3. Tutti i 47 lavoratori e le lavoratrici delle mense e dei bar dell'università sono stati riassunti dalla cooperativa che ha vinto la gestione dei punti ristoro dell’Opera Universitaria.Tutti i dipendenti manterranno le stesse ore di lavoro, il medesimo inquadramento e la stessa retribuzione della precedente gestione. Soddisfatti i sindacati. "Diamo atto - dicono Cgil, Cisl e Uil - che, in assenza di tutele statali e provinciali, Risto 3 ha onorato l'impegno alle assunzioni, nonostante la situazione resti preoccupante per questi addetti. Per loro la cassa integrazione Covid 19 è ormai agli sgoccioli e pur se assunti da Risto 3 rischiano di trovarsi senza stipendio fino alla riapertura delle mense”.
Resta il nodo dei lavoratori dell’Unibar presso lo studentato di San Bartolomeo. Per questa struttura l’Opera Universitaria non ha ancora concluso l’affidamento e dunque per due lavoratori non c’è ancora nessuna certezza.
Lavoro, in Alto Adige tra aprile e giugno calo del 7%
Lavoro. In Alto Adige tra aprile e giugno si è registrato un calo occupazionale del 7%, il più forte degli ultimi 20 anni. Per un raffronto basta considerare l'anno di crisi autunno-inverno 2009/2010: allora il calo non ha superato il mezzo punto percentuale.Da giugno di quest'anno ci sono segnali di una timida ripresa.Coronavirus, quarto giorno da doppio zero in Trentino
Quarto giorno da doppio zero: nessuna vittima e nessun nuovo caso di contagio da covid-19. Rimane un paziente ricoverato in ospedale.Coronavirus, in Trentino in vigore la nuova ordinanza
Entra in vigore in Trentino la nuova ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Trento. Ricompaiono riviste e quotidiani nei bar, dove si potrà anche tornare anche a giocare a carteResta inoltre l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone.
Nasce la prima scuola di Medicina interateneo italiana
Trento. Nasce la prima scuola di Medicina interateneo italiana. Il rettore dell'Università di Verona, Pier Francesco Nocini, e Paolo Collini, rettore dell'Ateneo trentino, hanno siglato l'accordo.Il documento fornisce la cornice istituzionale per avviare la costruzione della Scuola e del dipartimento di Medicina con sede all'Università di Trento, passaggio necessario per la gestione e lo sviluppo del corso di laurea interateneo in Medicina e Chirurgia.
Il prossimo anno accademico ci sarà il primo test di ammissione a Medicina, a Trento, per i 60 posti previsti dal ministero.