Violenza di genere, si intensifica la rete sociale di protezione in Alto Adige
Contro la violenza di genere, si intensifica in Alto Adige la rete sociale di protezione. 82 referenti comunali sono già stati nominati come persona di riferimento: hanno il compito di migliorare la collaborazione tra i servizi esistenti e fungere da punto di riferimento istituzionale per il proprio territorio. Sono in fase di nomina i futuri membri del tavolo di coordinamento permanente che include le rappresentanti della rete provinciale dei servizi Casa delle donne, la figura della Garante per l'infanzia e l'adolescenza, la Commissione provinciale per le pari opportunità, il servizio Donna della Provincia, così come i referenti dei distretti sociali e la direttrice dell'Ufficio per la tutela dei minori e l'inclusione sociale.
Tutela storico-artistica per la casa dei ferrovieri di Campodazzo
La casa dei ferrovieri di Campodazzo nel comune di Renon è stata posta sotto tutela storico-artistica. Oggi il sì della Giunta provinciale di Bolzano alla conservazione del significativo monumento architettonico. La casa fu costruita negli anni 1926/1928 su progetto dell'architetto Angiolo Mazzoni. L'edificio si sviluppa su due piani, ciascuno dotato di due appartamenti, a cui si aggiunge un piano ammezzato in cantina e nel sottotetto. Nella sua valutazione la Soprintendenza ai beni culturali mette in evidenza, tra le altre cose, il tetto a padiglione, le diverse porte di ingresso con coperture, i battenti originali, i camini e l'uso asimmetrico della muratura in porfido. Inoltre, in una nicchia a tutto sesto con zoccolo, si erge una scultura lignea raffigurante Sant'Antonio da Padova e sopra di essa una lanterna in ferro battuto risalente all'epoca di costruzione.
Inflazione e aumento dei prezzi, la Giunta provinciale di Bolzano valuta misure
Contro caro energia e carburanti, Bolzano aspetterà le decisioni del Governo prima di decidere ulteriori misure. "Noi come Giunta provinciale abbiamo già deciso delle misure per sostenere le famiglie a basso reddito" ha detto in conferenza stampa oggi, 15 marzo, il governatore altoatesino Kompatscher. Ma l'aumento del costo della vita causa sempre più difficoltà alle famiglie con redditi medi, ed è per questo che ora si inizia a chiedere anche un sostegno per la cosiddetta classe media. "Come Provincia di Bolzano, insieme ad altre Regioni, abbiamo lanciato un forte appello al Governo italiano affinché agisca" ha concluso Kompatscher.
Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 1108 contagi
Una vittima da covid-19 in Alto Adige nelle ultime ore e 1108 nuovi casi di contagio su 7922 tamponi effettuati. Sono i numeri del bollettino quotidiano dell'Azienda sanitaria. Sono 60 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 31 nelle strutture private convenzionate e 3 in terapia intensiva. 6.647 persone sono in quarantena.
Popolazione, Astat: "In Alto Adige vivono 56.500 stranieri"
Al 31 dicembre 2020 circa 56.500 persone di nazionalità straniera vivono in Alto Adige. Lo rileva l'Astat. La quota degli stranieri sulla popolazione complessiva è di 10,6 persone ogni 100 abitanti. La maggior parte della popolazione straniera proviene dall’Europa ed è relativamente giovane. Il 30% della popolazione straniera presente in Alto Adige vive nel capoluogo altoatesino (16.130 persone), seguono Merano con 6.996 stranieri e straniere (12,4%) e Bressanone con 2.662 (4,7%).
Profughi ucraini, Regioni e Province autonome chiedono a Roma un contributo spese per i privati che li accolgono
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Da ieri, 14 marzo, i profughi dall'Ucraina possono registrarsi anche presso il Centro di prima accoglienza di Bolzano Sud dove è presente un funzionario della Questura. Il Centro di nuova costituzione è accessibile dalle 8 alle 20, i profughi hanno la possibilità di riporsi, ricevere bevande e cibo. I singoli sportelli per le pratiche burocratiche sono aperti dalle 9 alle 18. Chi non dovesse comunque recarsi presso il Centro di prima accoglienza può presentarsi alla Questura di Bolzano o ai Commissariati di Brennero, Merano, Bressanone o San Candido. Chiunque accolga cittadini ucraini dovrebbe anche segnalarlo entro 48 ore. Intanto regioni e province autonome hanno chiesto a Roma di Prevedere un contributo spese per i privati che ospiteranno profughi dall'Ucraina.
Autonomia, Kompatscher a Vienna
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, sarà a Vienna domani, 16 marzo, e giovedì per incontrare il presidente della Repubblica austriaca, Alexander Van der Bellen, e il cancelliere federale austriaco, Karl Nehammer. Al centro dei colloqui l'Autonomia dell'Alto Adige e i suoi sviluppi passati e futuri. Saranno discussi anche i temi dello scenario della guerra in Ucraina, della situazione internazionale, delle misure di aiuto alla popolazione in Ucraina e dell'accoglienza dei rifugiati nei Paesi dell'Unione europea.
Dipendenza da videogiochi, la provincia di Bolzano sostiene i malati
Dipendenza da videogiochi: la provincia di Bolzano sostiene i malati. La ha deciso la Giunta provinciale, che riconosce la dipendenza da videogiochi come una nuova forma di dipendenza e regola la cura delle persone colpite. Le richieste di aiuto da parte delle persone colpite da questa patologia e delle loro famiglie sono in aumento ed il fenomeno colpisce in particolare le generazioni più giovani.
Emergenza Ucraina, la società civile in un accordo di solidarietà
Un accordo che consente di coordinare le varie azioni di sostegno e permette di favorire e implementare la raccolta fondi per interventi concreti a favore dell’Ucraina: lo ha siglato oggi, 15 marzo, la Provincia di Trento assieme ai rappresentanti degli enti locali, degli imprenditori, dei lavoratori, del volontariato e dell’associazionismo del Trentino, in un incontro ospitato nella Sala di rappresentanza del palazzo della Regione. Con l’accordo nasce il “Fondo di solidarietà - Emergenza Ucraina 2022” nel quale i lavoratori del settore pubblico e privato potranno versare una o più ore di lavoro, dando adesione in modo libero e volontario. La Provincia ha aperto un conto corrente nel quale potranno confluire tutte le donazioni di soggetti pubblici e privati e quelle dei lavoratori. L’accordo prevede infatti che i datori di lavoro versino l’equivalente del contributo volontario donato dai propri dipendenti.
Trento sempre più vecchia e con famiglie unipersonali
Trento invecchia. A confermarlo i dati. La popolazione ha un’età media pari a 45,1 e un indice di vecchiaia pari a 179,3, ovvero ogni 100 giovani in età tra i 0 e i 14 anni, ci sono 179 persone sopra i 65 anni. Aumenta anche la quota di persone over 80, che raggiungono il 7,7% del totale. Sul territorio cittadino ci sono 29 persone ultracentenarie, di cui 3 sono uomini. Al 31 dicembre 2021 la popolazione iscritta agli archivi anagrafici comunali è pari a 118.720. Sul territorio ci sono 54.550 famiglie. Il numero di componenti medi rimane pari a 2,1, come nel 2020. Si conferma il trend in aumento delle famiglie composte da una sola persona, che costituiscono il 41,2% del totale dei nuclei. I residenti con cittadinanza straniera sono 13.831, in calo rispetto al 2020 e costituiscono l’11,7% del totale degli iscritti. L’età media degli stranieri è pari a 34,6. Le tre cittadinanze maggiormente rappresentate sono la rumena, la pakistana e l’albanese. Sono 269 i matrimoni celebrati nel corso del 2021, otto su dieci con rito civile. Tra i nati nel corso del 2021, i nomi maggiormente scelti sono Sofia, Aurora e Ginevra e, per i maschi, Leonardo, Tommaso e Pietro. Tra i cittadini stranieri i nomi più utilizzati sono Elena e Maria. Per i maschi il nome più diffuso è Muhammad. Il cognome che in testa alla classifica tra gli italiani rimane Tomasi, Singh è il quello più rappresentato nella popolazione straniera.
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