Trento, al via i lavori di riqualificazione di piazza Lodron
Piazza Lodron a Trento si rifà il look. Inizieranno martedì prossimo 15 marzo i lavori per la riqualificazione e il rinnovo degli arredi nella piazza del centro storico. Sessanta i giorni previsti di cantiere per una spesa di 150mila euro.
Il progetto nasce dalla necessità di sostituire il principale gioco per i bambini presente nella piazza e, al tempo stesso, rinnovare le strutture di accoglienza dello spazio pubblico. Verrà conservata la pavimentazione e una pedana ellittica connetterà giochi e panchine. I giochi per i più piccoli saranno un combinato arrampicata-scivolo e una struttura a poliedri “scalabili”. I due archi di panchine in acciaio verde presenti al momento nella piazza saranno sostituiti da gazebi di forma cubica, provvisti di sedute e di fioriere.
Export, volano le esportazioni in Trentino nel 2021
Nel 2021 le esportazioni trentine raggiungono quota 4 miliardi e 402 milioni di euro, con una crescita del 26,2% rispetto al 2020 e del 10,2% rispetto al 2019. Nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci ha raggiunto i 2,85 miliardi di euro con una crescita del 32,5% rispetto all’anno precedente (+11,6% rispetto al 2019). Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (94,4% del valore complessivo). La quota maggiore è da attribuire ai “macchinari ed apparecchi” (20,1%) e ai “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (17,1%), Per quanto riguarda le quote delle importazioni, al primo posto si collocano i “mezzi di trasporto” con il 16,4%, seguiti da “legno, prodotti in legno, carta e stampa” con il 14,7% L’Unione europea rappresenta quindi la principale direttrice per l’interscambio di merci con l’estero, con il 56,3% delle esportazioni e l'83,3% delle importazioni. Ma nonostante i dati positivi, c'è preoccupazione per la crisi internazionale dovuta alla guerra in Ucraina. “Gli aumenti del costo delle materie prime e delle fonti energetiche, come gas ed elettricità, il trasferimento di questi rincari sui prezzi al consumo e le preoccupazioni legate ai nuovi, inquietanti scenari prodotti dal conflitto russo-ucraino potrebbero di fatto innescare una crisi economica anche superiore a quella del 2008-2009" è il commento del presidente della camera di commercio di Trento Giovanni Bort.
M'illumino di meno, tante iniziative sul risparmio energetico
Oggi, 11 marzo, torna M’illumino di Meno la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, promossa da Rai Radio2 per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare all’iniziativa con qualche azione virtuosa, tenendo conto, come si legge sul sito di Caterpillar, che “oggi più che mai rompere la dipendenza dal gas e investire sulle rinnovabili è un gesto di pace”. L'esortazione è “a migliorare i propri stili di vita sprecando meno risorse, a diminuire l’impatto ambientale delle proprie abitazioni tramite l’efficientamento energetico, a passare alle fonti di energia rinnovabili”. Il Comune di Trento risponderà all’appello al silenzio energetico spegnendo il Doss Trento e l’illuminazione architettonica dei palazzi del centro città. AL Museo delle scienze di Trento è in programma l'incontro “Notti più scure, futuro più luminoso”, a partire dalle 18.30, sarà un dibattito sul tema dell’alterazione dei naturali livelli di luminosità notturna e delle sue ripercussioni ambientali, culturali ed economiche. Intervengono Irene Borgna, antropologa e autrice del libro “Cieli neri”, premio “Mario Rigoni Stern” nel 2021, e David Gruber, astrofisico, direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige. Anche l’Ateneo trentino aderisce all’iniziativa. Luci spente in serata in Rettorato e nelle sedi di Mesiano, Giurisprudenza, Sociologia, Molino Vittoria, Cavazzani e Palazzo Piomarta a Rovereto. UniTrento invita dipendenti, comunità accademica e studentesca a scegliere una soluzione sostenibile per muoversi nella giornata di venerdì 11 marzo.
Coronavirus, in Trentino nessuna vittima e 328 contagi
In Trentino non ci sono state vittime da covid-19 nelle ultime ore. Sono 328 i casi di contagio su 3684 tamponi. E' li bollettino dell'Azienda sanitaria del 10 marzo. Sono 47 i pazienti ricoverati in ospedale, di cui 2 in rianimazione. I vaccini somministrati finora sono 1.193.284 di cui 425.194 seconde dosi e 318.468 terze dosi. I guariti oggi sono 211 in più, per un totale di 137.314 da inizio pandemia
La sanità trentina lancia l'allarme: "Forte aumento di disagio psichico e di suicidi
Carenza di prospettive, rischio di un’aziendalizzazione della sanità pubblica, ma soprattutto forte aumento di disagio psichico e di suicidi. E' allarme lanciato dal mondo della sanità che ha incontrato il vescovo di Trento Lauro Tisi. Per i professionisti della sanità “Occorre che la popolazione sia al corrente di ciò che succede realmente nelle corsie degli ospedali, negli ambulatori, nelle strutture cliniche, nelle residenze per anziani e sul territorio". “Ho potuto incontrare – commenta l’arcivescovo Lauro – un patrimonio enorme di umanità: da chi è in corsia a chi è più dietro le quinte della nostra sanità emergono passione e competenza, insieme alla consapevolezza che la professione è una missione ma affiora anche un grande carico psicologico che spesso diventa fatica, disagio e produce inevitabile scoraggiamento. Sono segnali troppo importanti che anche la nostra Chiesa non può assolutamente trascurare".
Guerra in Ucraina, in Trentino 650 profughi si sono rivolti al Cinformi
In Trentino oggi, 10 marzo, è stato fatto il punto sulla situazione dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Ad oggi sono 650 i profughi che si sono rivolti al Cinformi per chiedere aiuto e regolarizzare la loro posizione. Risultano tutti ospitati da privati che li hanno accolti in famiglia o messo a disposizione camere e appartamenti. Qualche nucleo ha trovato prima accoglienza nelle strutture pubbliche, come gli ostelli di Trento e di Rovereto, ma per far fronte a probabili nuovi arrivi ci si sta già attrezzando per aprire a breve altri due centri, uno a San Vito di Pergine e l’altro nella struttura prefabbricata "Casa San Giovanni" attualmente in zona motorizzazione civile. Si calcola che del totale dei profughi, oltre il 30 per cento sia costituito da minori in età scolare dell’obbligo, quindi fra i 6 ed i 16 anni. Si attende nel frattempo il via libera da Roma per far partire i primi nuclei della colonna mobile della protezione civile di Trento e Bolzano destinata ad un’area vicino al confine occidentale dell'Ucarina.
Bolzano sud, arrivati i primi profughi ucraini
Nel centro di prima accoglienza di Bolzano Sud sono arrivati i primi profughi ucraini. Qui possono ricevere aiuto dalle 8 alle 20 da parte di collaboratrici e collaboratori di organizzazioni incaricate dalla Ripartizione Sociale o dall'Agenzia per la Protezione civile, dell'Azienda Sanitaria e della Questura. I profughi sono sottoposti a tampone per prevenire la possibile diffusione del contagio coronavirus, e possono ricevere supporto medico, bevande e cibo caldo. Dalla struttura di prima accoglienza i profughi saranno indirizzati ai Centri di accoglienza straordinaria (Cas). E' possibile offrire la disponibilità di immobili per l'accoglienza dei profughi alla Ripartizione Sociale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o al proprio comune di residenza. Volontari che intendano offrire il proprio aiuto nelle strutture possono rivolgersi direttamente ai gestori dei centri di accoglienza (associazione Volontarius, Croce Rossa, Caritas).
In Alto Adige oltre la metà dei consumatori nel 2021 ha fatto acquisti online
La tendenza agli acquisti online è ormai parte integrante del commercio al dettaglio altoatesino. L’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha analizzato in che misura è cambiato il comportamento d’acquisto degli altoatesini e delle altoatesine, in particolare a causa della pandemia da Covid-19. Ha intervistato 700 persone sulle loro abitudini d’acquisto: sebbene quasi tutti i consumatori e le consumatrici in Alto Adige acquistino generi alimentari, articoli per il fai da te e prodotti farmaceutici esclusivamente nei negozi fisici, uno su tre compra prodotti dell’elettronica, cellulari e computer abitualmente o parzialmente online. Inoltre, le limitazioni imposte a causa della pandemia da Covid-19 hanno rafforzato ulteriormente la tendenza ad acquistare online. Il numero degli acquirenti online in un solo anno è aumentato di 15 punti percentuali rispetto al 41% del 2020. Nel 2021 oltre la metà dei consumatori e delle consumatrici altoatesini ha fatto più o meno spesso acquisti online.
Coronavirus, calano i contagi in Trentino e Alto Adige
Calano in Alto Adige i casi attualmente positivi, sono 872 su 100 mila abitanti. In Trentino diminuiscono i casi attualmente positivi ogni 100 mila abitanti, sono 521. Con l'1% di occupazione dei posti letto di pazienti covid in terapia intensiva, Bolzano registra il tasso più basso in Italia; Trento è al 2,2%. L'Alto Adige si conferma invece fanalino di coda sul fronte vaccinale, con il 77,2% di cittadini con il ciclo vaccinale completato. Anche per le vaccinazioni dei più piccoli la provincia di Bolzano si ferma al 17%. In Trentino ha completato il ciclo vaccinale l'82,5% della popolazione.
IntesaSanpaolo, lunedì sciopero in regione contro nuovi tagli
Non si arresta il processo di ridimensionamento della presenza di IntesaSanpaolo in regione. Dall’integrazione della Banca di Trento e Bolzano nel gruppo nazionale le filiali sono state dimezzate e il personale ridotto. Un processo che è destinato ad andare avanti visto che il nuovo piano industriale del gruppo prevede un taglio di 1050 sportelli su tutto il territorio nazionale. La banca, nel momento di massima espansione, vantava in regione oltre 60 filiali. Ora ne rimangono oggi una trentina, destinate a diminuire ancora. E' la denuncia dei sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca-Uil e Unisin. Oggi in Trentino Alto Adige lavorano circa 320 dipendenti, suddivisi nelle 40 filiali, punti vendita e direzione. Le sigle sindacali hanno indetto una giornata di sciopero in regione per lunedì 14 marzo. Quel giorno dalle 9.30 alle 12 lavoratori e lavoratrici insieme ai sindacati faranno un presidio in Via Mantova a Trento davanti alla sede della banca.
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