Vaccini, sindacati: "Serve un piano per i lavoratori della scuola"
Vaccini, serve un piano per la scuola. A chiederlo i sindacati trentini. “Stiamo ricevendo da parte dei lavoratori della scuola - spiegano in una nota Cgil, Cisl e Uil - testimonianze di difficoltà ad accedere alle operazioni di vaccinazione. Serve un piano vaccinale. Non è chiaro come, dove e quando accedere alla vaccinazione e se esiste un ordine cronologico da seguire per essere vaccinati. È stata prevista per tutti i lavoratori della scuola la possibilità di essere vaccinati o solo per i docenti? I collaboratori scolastici, gli amministrativi, gli assistenti educatori e di laboratorio, i dirigenti possono accedere al vaccino? Rivendichiamo - concludono i sindacati - maggiore tutela e più rispetto dei lavoratori della scuola e chiediamo un incontro urgente con il Presidente Fugatti e l’assessore Bisesti".
Family Audit alla presidenza del consiglio dei ministri
Alla Presidenza del consiglio dei ministri confermata la certificazione Family Audit, assegnata dall’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento. Il Family Audit, strumento con cui un'organizzazione certifica il miglioramento della conciliazione vita-lavoro dei propri dipendenti e della performance aziendale, è stato acquisito finora da 316 enti italiani pubblici/privati.  La certificazione avrà una ricaduta positiva su tutto lo staff dipendente della Presidenza del Consiglio e cioè ben 3.305 lavoratori, 1.654 donne e 1.651 uomini. Il percorso dura complessivamente 3 anni e, nei prossimi due, la Presidenza del Consiglio dei Ministri si impegnerà a concretizzare le 16 azioni inserite nel “Piano aziendale Family Audit”. Tra queste, la flessibilità oraria; la progettazione di uno spazio lavorativo smart, ovvero senza scrivanie personali ma con spazi condivisi che abbiano finalità differenti; corsi di formazione del management sul tema della conciliazione.
Premio Pezcoller all'olandese Hans Clevers
È Hans Clevers, pioniere nello studio delle cellule staminali intestinali e dello sviluppo del tumore al colon, il vincitore del Premio Pezcoller per la ricerca sul cancro. L’annuncio è stato dato stamani dal presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni. L’incidenza dei tumori al colon e retto è ancora molto elevata – ha ricordato Galligioni -. Su una media annua di 3202 casi di tumori registrati in Trentino nel periodo 2013-2016, 336 hanno riguardato il colon e il retto, con una mortalità di 160 pazienti su un totale di 1.386. Ancora da definire la data della cerimonia di premiazione a Trento.  Il Premio europeo alla ricerca da quest’anno si fa in tre. Accanto al Premio ad un giovane ricercatore europeo, assegnato nel corso degli anni a talenti nella ricerca oncologica, quest’anno si aggiunge uno specifico riconoscimento alle donne nella ricerca ed ad un giovane promettente ad inizio carriera.
Itas sfida Berlin Recycling sul campo di Trento

Si gioca giovedì 4 marzo alla BLM Group Arena di Trento la gara di ritorno dei quarti di finale di 2021 CEV Champions League, primo di due doppi turni ad eliminazione diretta prima della Finale di Verona, in programma il primo maggio. La Trentino Itas ospiterà i tedeschi del Berlin Recycling Volleys con l’obiettivo confermare la superiorità emersa nel 3-1 della gara d’andata giocata in Germania. Fischio d’inizio previsto per le 19. I gialloblù tornano a giocare una partita casalinga di Champions League a distanza di tre mesi dall’ultimo precedente. Sono tre le partite ufficiali già giocate fra Trentino Volley e Berlin Recycling Volley; oltre alla gara d’andata disputata a Berlino il 25 febbraio e vinta dai gialloblù per 3-1, in archivio ci sono solo altri due incontri, entrambi riferiti all’edizione 2014 della CEV Champions League. Trento si imposte per 3-1 alla BLM Group Arena il 24 ottobre 2013 mentre i tedeschi si riscattarono nel match casalingo del 18 dicembre 2013, vincendo in tre set

I soffioni del dente di leone usati in ingegneria
Comunemente è chiamato dente di leone, per la forma dentellata delle foglie. Cresce spontaneamente e a primavera il giallo dei suoi fiori spicca nei prati. Ma il tarassaco è noto anche per i soffioni, che sono come piccole mongolfiere a bordo delle quali i suoi semi si propagano lontano con la forza del vento. Apprezzato fin dall’antichità per le sue proprietà depurative, il tarassaco ora, grazie a uno studio condotto all’Università di Trento, dà ispirazione all’ingegneria. Per la prima volta, infatti, è stata misurata in laboratorio la capacità dei soffioni immersi in acqua di immagazzinare aria. Una scoperta che apre la strada allo sviluppo di nuovi dispositivi e di soluzioni tecnologiche avanzate con possibili applicazioni, ad esempio, per garantire una respirazione ottimale durante immersioni subacque rapide. Lo studio è stato coordinato da Nicola Pugno, professore dell’Università di Trento e coordinatore del laboratorio sui materiali bio-ispirati al Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica.
Trentini sempre più affezionati al libro digitale
Trentini sempre più affezionati al libro digitale. Forse per effetto delle chiusure imposte dalla pandemia, ma nel 2020 sempre più lettori e lettrici hanno scelto l'ebook. Lo dimostrano i dati del sistema bibliotecario trentino. Prima del lockdown, erano mediamente 250 al mese i nuovi utenti che scoprivano e si iscrivevano per accedere alla piattaforma digitale delle biblioteche, ma a marzo 2020 sono stati 1600 e 1500 ad aprile. Gli accessi sono più che raddoppiati rispetto ai mesi precedenti: dai circa 50 mila mensili si è passati a 96 mila a marzo, 122 mila ad aprile, 106 mila a maggio; anche il prestito di e-book è più che raddoppiato passando dai circa 5.500 mensili ai 9.400 di marzo, 12mila di aprile e 10mila di maggio. Questo potrebbe essere considerato una conseguenza della “reclusione”, ma le statistiche dei mesi successivi dimostrano una fidelizzazione con un incremento del 70% rispetto ai mesi precedenti la pandemia. 
.
Alto Adige, 1 morto e 280 contagi
Sono 280 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Alto Adige, mentre un'altra persona è deceduta portando a 1.044 il totale delle vittime della pandemia. I laboratori dell'Azienda sanitaria provinciale hanno effettuato 2.312 tamponi Pcr, 401 dei quali nuovi test, e registrato 180 nuove infezioni. Altri 100 contagi sono stati rilevati sulla base di 15.010 test antigenici. I pazienti Covid-19 ricoverati sono 46 nelle terapie intensive (3 dei quali all'estero), 205 nei normali reparti ospedalieri, 160 nelle strutture private convenzionate e 108 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 7.997.
UNIVERSITÀ DI TRENTO E HUMANITAS UNIVERSITY SEMPRE PIU' VICINE
S’intensifica la collaborazione tra UniTrento e Hunimed per la didattica e la ricerca in medicina. Dopo l’esperienza positiva dei progetti di studio sulle malattie del cervello e sulla correlazione tra ceppi batterici e cancro, oggi è stato firmato un accordo di cooperazione strategica per la formazione di una generazione medica hi-tech, un maggiore scambio tra ricerca e clinica e lo sviluppo dell’internazionalizzazione.
Esercenti funiviari: guardiamo al futuro
La stagione invernale di quest'anno è stata completamente cancellata per i comprensori sciistici altoatesini. “A dicembre eravamo ancora molto fiduciosi di poter partire, ma le nostre speranze sono diminuite con il passare del tempo, spiega Helmut Sartori, Presidente dell'Associazione degli Esercenti Funiviari dell'Alto Adige”. Complessivamente, gli operatori degli impianti di risalita hanno perso oltre 360 ​​milioni di euro. Le aziende che non avevano attività estive rimarranno senza reddito per 20 mesi. Tuttavia, ora è importante guardare al futuro. “Il fatto che la Provincia di Bolzano abbia ora sospeso gli aiuti agli investimenti per gli impianti di innevamento, i bacini idrici e i battipista ci colpisce particolarmente. La maggior parte delle stazioni sciistiche ha difficoltà a investire a causa della stagione persa; se ora vengono cancellati anche i sussidi, sarà praticamente impossibile”, afferma Sartori. L'Associazione esercenti funiviari invita quindi la politica a riconsiderare questa decisione.
Eurac, in futuro sempre meno neve
L'inverno che sta per terminare è stato ricco di neve: rispetto alla media degli ultimi anni, in Alto Adige tra dicembre e gennaio ha nevicato quattro volte tanto. In alcuni paesi, come Sesto o Plan, non si vedevano così tanti fiocchi a gennaio da almeno quarant'anni. L'ultimo dossier pubblicato da Eurac Research, però, non lasciano dubbi: in media le nevicate sono destinate a diminuire per effetto dei cambiamenti climatici. “La stagione sciistica come la conosciamo oggi in futuro difficilmente potrà essere garantita”, dicono gli esperti. I comprensori a quote più basse potrebbero non essere più convenienti per il consumo sempre maggiore di energia e acqua che servono per far funzionare gli impianti di innevamento.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.