Caterina Cropelli e Ziliani a Musicultura 2021
Ci sono anche due protagonisti della scena musicale trentina, Caterina Cropelli e Ziliani, fra i 63 artisti che parteciperanno dal 19 al 28 marzo alle audizioni live della XXII edizione di Musicultura. Ad ospitare il Festival della Canzone popolare e d'autore italiana, sarà il Teatro Lauro Rossi di Macerata. Un'edizione che si apre nel segno del record di iscrizioni, con oltre mille artisti in gioco e tre mesi dedicati all'ascolto dei 2.126 brani in concorso.AstraZeneca, attesa la decisione dell'Ema
Oggi, 18 marzo, è un giorno cruciale per il piano vaccini. La riunione straordinaria dell'Ema, l'ente europeo del farmaco, dirà se AstraZeneca è affidabile o meno. E da quel "parere" dipenderanno i calendari vaccinali europei. Intanto, in Trentino si parte con la protezione dei "superfragili", ossia persone trapiantate o in attesa di trapianto, dializzati, pazienti con fibrosi cistica o sottoposte a ossigenoterapia. Dopo settimane di richieste ieri sera nel Cup online dell'Azienda sanitaria è comparsa una nuova sezione, con la possibilità per queste categorie di prenotare la propria dose di vaccino Pfizer. Sul fronte scuola, invece, il garante dei minori Fabio Biasi ha scritto al governatore Fugatti e agli assessori provinciali competenti invocando la riapertura delle scuole.Giallo di Bolzano, ritrovato il cellulare di Laura Perselli
Domenica scorsa, 14 marzo, all'altezza di Ponte Roma, a Bolzano, i sommozzatori dei carabinieri hanno ritrovato il cellulare di Laura Perselli, la donna uccisa lo scorso 4 gennaio insieme al marito Peter Neumair. Secondo le ipotesi degli inquirenti, il telefono sarebbe stato gettato nel fiume dal figlio Benno in carcere dal 29 gennaio, prima di disfarsi dei corpi dei genitori. Continuano intanto le ricerche del corpo del padre. Ieri sera "Chi l'ha visto" è tornato sul caso mandando in onda una telefonata intercorsa fra Benno e la sorella Madè dopo la scomparsa dei genitori. La trasmissione di Rai 3 ha anche rivelato che Benno, due mesi prima del delitto, avrebbe rubato un flacone di sonnifero dall'ambulatorio del suo dentista.Coronavirus, 3 vittime in Trentino
In Trentino ci sono altri 3 vittime da covid-19 nelle ultime ore. Sul fronte dei contagi, su oltre 3300 tamponi molecolari e antigenici analizzati si sono trovati 285 nuovi casi positivi. Ancora critica la situazione negli ospedali: continua a salire il numero dei pazienti costretti alle terapie intensive: sono 54. In totale sono 252 le persone ricoverati in ospedale. Le somministrazioni di vaccini sono arrivate a quota 67.853Tennis, a Dubai Sinner accede ai quarti
Jannik Sinner conquista l'accesso ai quarti di finale del torneo Atp 500 di Dubai grazie al successo in tre set sullo spagnolo Roberto Bautista Agut, n.11 del ranking mondiale, col punteggio di 6-4, 3-6, 7-5. Per andare in semifinale il 19enne altoatesino affronterà il vincente dell'incontro tra Lorenzo Sonego e il russo Aslan Karatsev.Coronavirus, studio Fbk: il 6,6% degli infetti over 60 ha sviluppato malattia critica.
Qual è la probabilità di sviluppare sintomi e di progredire verso condizioni critiche dopo aver contratto l'infezione da coronavirus? Lo svela uno studio di Fbk pubblicato sulla rivista scientifica "Jama network open". La ricerca ha definito i tassi di sviluppo dei sintomi respiratori e febbre legati all'infezione, in relazione all'età e al sesso. I ricercatori hanno analizzato 5484 individui identificati e quarantenati durante le operazioni di tracciamento dei contatti avvenute tra Febbraio e Aprile 2020 in Lombardia. Dai dati è emerso che La probabilità dello sviluppo di sintomi nei casi di infezioni da Sars-Cov-2 spazia dal 18% tra le persone con età inferiore ai 20 anni al 65% di quelli di età maggiore o uguale a 80 anni. il 26% dei soggetti infetti sotto i 60 anni ha sviluppato sintomi o febbre uguale o superiore ai 37,5 gradi centigradi. Il 6,6% degli infetti sopra i 60 anni ha sviluppato malattia critica. Il rischio di malattia critica è risultato inferiore del 53% nelle donne rispetto agli uomini.Cinema, chiude l'Astra di Trento
Si spengono le luci in sala. Ma questa volta per sempre. Il cinema Astra di Trento chiude. Lo ha annunciato la famiglia Artuso che da tre generazioni lo gestisce, facendolo diventare un punto di riferimento per i cinefili.“Dopo sofferte e ponderate valutazioni - si legge nella lettera - con grande rammarico vogliamo far sapere alle donne e agli uomini, di ogni età, che ci hanno seguito con passione e amicizia e a tutta la città di Trento che ci ha sempre mostrato affetto, che il Cinema ASTRA il prossimo 31 dicembre concluderà la sua lunga storia”. Una storia, quella che lega l'Astra alla famiglia Artuso, iniziata nel 1952 e proseguita nei decenni con la gestione di tre generazioni (Antonio, Ernesto e Antonio). Con una precisa scelta di campo: quella dell'attenzione al cinema d'autore e di qualità, pur non disdegnando produzioni più popolari. Una lunga storia che ora è all'epilogo, “un epilogo accelerato dalle contingenze e dalle età della vita”.Donne vittime di violenza, progetto per l'inserimento lavorativo
Le Ripartizioni politiche sociali e lavoro assieme ai Centri antiviolenza e ai Centri di coordinamento della formazione continua sul lavoro in lingua italiana e tedesca, hanno avviato un progetto di collaborazione che punta a sostenere a lungo termine le donne che hanno subito violenza. Previo colloquio con gli operatori, saranno aiutate ad incrementare la loro autonomia tramite l’inserimento mirato nel mondo del lavoro. Da marzo 2021 sono in totale sei le donne a usufruire di questa possibilità. Sono donne che hanno trovato rifugio nelle Case delle donne di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico. I lavori propedeutici al progetto sono durati due anni ed hanno compreso anche la formazione iniziale delle operatrici dell’Ufficio Servizio lavoro nell’ambito della violenza di genere a cura delle operatrici dei Centri antiviolenza. Un progetto analogo era già stato attivato negli anni passati grazie alla collaborazione tra servizi Case delle donne e cooperativa CONSIS, ed era stato sostenuto con i finanziamenti previsti dal Fondo regionale per il sostegno della famiglia e dell’occupazione. Complessivamente 30 donne avevano avuto modo di parteciparvi e di essere inserite nel mondo del lavoro.Bolzano, evento online per Giulio Regeni
"Verità e giustizia per Giulio Regeni", questo il titolo di una conferenza pubblica in diretta FB promossa dalla Città di Bolzano, dal Centro per la Pace, dal Comitato locale e nazionale di Amnesty International e dalla famiglia Regeni per continuare a mantenere viva l'attenzione sul grave caso di Giulio Regeni. L'evento on-line è organizzato nell'ambito della campagna di sensibilizzazione per i diritti umani in Egitto e si terrà domani oggi, 17 marzo, alle ore 18.30 in diretta Facebook sulla pagina del Centro Pace (https://www.facebook.com/peacebz). Tra coloro che interverranno anche Renzo Caramaschi, Sindaco di Bolzano, Chiara Rabini, Assessora comunale alla Cultura e Chiara Schipani di Amnesty International Bolzano.San Giuseppe, le iniziative nella diocesi di Bolzano-Bressanone
Il 19 marzo è la Festa del papà. Ed è il giorno in cui la Chiesa cattolica festeggia S.Giuseppe, protettore dei padri. E il 2021 è stato indetto da papa Francesco come l'Anno di San Giuseppe, per celebrare il 150esimo anniversario della dichiarazione di San Giuseppe come Patrono della Chiesa universale. Il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser ha scritto la lettera pastorale, in cui invita ad affidarsi a San Giuseppe in molte questioni attuali della vita quotidiana.“Nei secoli – scrive mons. Muser - è diventato il patrono di molte cause: della famiglia, ma anche patrono degli uomini e dei padri; patrono contro la violenza sulle donne; patrono dei lavoratori; patrono della nostra terra". In quest’anno dedicato a San Giuseppe in Alto Adige ci saranno una serie di celebrazioni nel duomo di Bressanone, in quello di Bolzano e in tutte le otto chiese parrocchiali della diocesi dedicate a San Giuseppe. La prima è fissata per venerdì 19 marzo, nella solennità di San Giuseppe, alle 9 a Bressanone. Infine una proposta del vescovo Muser: dichiarare il 19 marzo festa patronale in Alto Adige in sostituzione del lunedì di Pentecoste.